La sostenibilità, ambientale, economica e sociale, come filo conduttore, per la prima volta una regione ospite, la Val d’Aosta, la nascita di un comitato scientifico e una nuova location più grande, le Ogr, che si aggiungono al museo del Risorgimento.
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Sono alcune delle novità della seconda edizione del Salone del Vino Torino, che dal 2 al 4 marzo, con una settimana di Salone Off a partire dal 27 febbraio, porterà in città circa 500 cantine e oltre 100 appuntamenti per promuovere e valorizzare il patrimonio vitivinicolo piemontese e valdostano.
Fra gli ospiti, Mario Tozzi a parlare di cambiamenti climatici e mondo agricolo.
Anche per il sindaco Stefano Lo Russo vino significa „attività produttiva, aziende, posti di lavoro, ricerca scientifica nella qualità del prodotto, cultura, presidio del territorio, difesa del made in Italy e della produzione locale”.