Dopo che Bucarest è stato l’unico Paese dell’UE a non appoggiare le conclusioni del Consiglio per una PAC „dedicata”, il ministro dell’Agricoltura ungherese István Nagy ha incontrato giovedì (24 ottobre) il suo omologo rumeno Florin Barbu.
I ministri si sono incontrati a margine del Congresso europeo degli agricoltori organizzato da Copa-Cogeca, iniziato mercoledì (23 ottobre) a Bucarest, per discutere di diverse questioni, tra cui le preoccupazioni della Romania sulla Politica agricola comune (PAC).
Poiché gli effetti della guerra in Ucraina continuano a ripercuotersi sul settore agricolo, i ministri hanno anche discusso della necessità di estendere il Quadro temporaneo di crisi e transizione per gli aiuti di Stato fino al 30 giugno 2025.
Nagy ha dichiarato a Euractiv Romania che i due hanno esaminato la possibilità di utilizzare i Fondi europei per lo sviluppo rurale per finanziare l’acquisto di animali da riproduzione.
La Romania è stato l’unico Paese che non ha appoggiato le conclusioni del Consiglio proposte dalla presidenza ungherese sul futuro della PAC.
L’Ungheria comprende „le difficoltà che devono affrontare i Paesi che, come eredità storica, sono alle prese con delle sfide”, ha dichiarato Nagy a Euractiv Romania.
I Paesi dell’UE sono particolarmente divisi sulla “convergenza esterna” al momento dell’adesione al blocco UE, ha detto, aggiungendo che tali divisioni sono difficili da superare.
Possibile un sostegno unanime
Nonostante le diverse opinioni, i due ministri si sono espressi a favore della continuazione dei finanziamenti dedicati alla PAC e del mantenimento di due dei principali pilastri della politica.
Barbu, da parte sua, ha chiesto una semplificazione della PAC e „un bilancio significativamente più ampio”, proponendo un aumento ad almeno l’1% del PIL dell’UE, aggiustato per l’inflazione, nel prossimo quadro pluriennale.
Il congresso di Bucarest è fondamentale
Il congresso degli agricoltori dell’UE che si terrà a Bucarest è di „importanza storica”, poiché mostrerà quale parte gli agricoltori sono inclini a sostenere, ha aggiunto Nagy.
Barbu, nel frattempo, ha proposto di indire un referendum tra gli agricoltori di Copa-Cogeca per decidere se mantenere la PAC nella sua forma attuale.
Se non si riuscisse a raggiungere questo obiettivo, ha dichiarato che organizzerebbe un referendum tra gli agricoltori rumeni e utilizzerebbe i risultati per sostenere il mantenimento della PAC all’interno del Comitato AgriFish.