Le condizioni meteorologiche sfavorevoli hanno avuto un impatto significativo sul raccolto di semi di girasole nell’UE nel 2024. Nonostante l’aumento delle superfici seminate, il volume del raccolto lordo è diminuito considerevolmente rispetto agli anni precedenti.
Stime del raccolto di girasole nell’UE
Secondo le stime della Commissione Europea, nel 2024 verranno prodotte circa 8,1 milioni di tonnellate di semi di girasole nell’UE, con una riduzione del 17% rispetto al 2023. Questo rappresenta il raccolto più basso dal 2015 ad oggi.
L’aumento delle superfici seminate del 4%, fino a 4,9 milioni di ettari, non è riuscito a compensare la diminuzione della resa, che è scesa mediamente del 20%, raggiungendo 16,7 q/ha.
La causa di questo raccolto ridotto negli ultimi 12 anni sono state le anomalie climatiche durante il periodo di crescita. La Romania rimane la principale area di produzione di girasole nell’UE-27, con una superficie record di coltivazione di 1,3 milioni di ettari.
Tuttavia, il raccolto totale di 1,2 milioni di tonnellate è ben lontano dal risultato dello scorso anno, pari a 2,0 milioni di tonnellate.
Secondo uno studio condotto da Agrarmarkt Informations-Gesellschaft (mbH), nel 2024 la resa del girasole in Germania è diminuita per il secondo anno consecutivo.
Tuttavia, le superfici seminate sono ancora significativamente superiori rispetto al livello del 2022, quando molti agricoltori tedeschi hanno incrementato massicciamente le aree dedicate al girasole.
Le abbondanti precipitazioni dell’ultimo periodo hanno ulteriormente aumentato le preoccupazioni riguardo al raccolto finale in Francia.
Recentemente, la Commissione Europea ha annunciato una riduzione stimata del raccolto di quasi 1,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 14% rispetto al 2023.
In precedenza è stato riportato che il volume della produzione di girasole in Turchia scenderà al livello più basso dell’ultimo decennio, a causa del clima estremamente secco nella principale area di produzione di colture oleaginose – con 300.000 tonnellate in meno, arrivando a 1,25 milioni di tonnellate, che rappresenta il livello più basso dalla stagione 2015/16.
Vedi anche l’articolo L’USDA riduce drasticamente la previsione della produzione mondiale di colture oleaginose.