I primi ministri di Polonia e Ucraina hanno stabilito i termini per l’ulteriore sostegno di Varsavia a Kyiv e hanno discusso la soluzione dell’attuale controversia sulle importazioni di prodotti alimentari durante le consultazioni intergovernative tenutesi giovedì a Varsavia.
Nei primi mesi di guerra di aggressione in Ucraina, Kyiv ha trovato in Varsavia uno dei suoi principali alleati europei, anche se le relazioni si sono inasprite dopo l’introduzione nel mercato europeo della concorrenza dei prodotti agricoli e alimentari ucraini, che ha colpito in particolare gli agricoltori dei Paesi vicini.
Nonostante i disaccordi sulla produzione agroalimentare ucraina che perturba il mercato polacco, il sostegno rimarrà costante, ha dichiarato il primo ministro Donald Tusk al suo omologo Denys Shmyhal a Varsavia.
Tusk ha promesso che non si limiterà agli aiuti militari, finanziari e umanitari, ma includerà anche l’assistenza diplomatica e il sostegno alle prospettive di adesione dell’Ucraina alla NATO e all’UE.
La solidarietà con l’Ucraina è una delle poche questioni comuni al precedente governo conservatore PiS (ECR), che ha perso il potere a dicembre, e alla nuova coalizione guidata da Tusk.
L’incontro ha toccato anche una delle questioni cruciali ma più spinose per la Polonia: le importazioni di grano ucraino e di altri prodotti alimentari, che sono state una delle principali cause delle proteste degli agricoltori nel Paese.
La decisione dell’UE di liberalizzare il commercio con l’Ucraina nel 2022 ha portato a un afflusso incontrollato di prodotti alimentari dall’Ucraina in Polonia e in altri Paesi limitrofi, causando un calo dei prezzi e della domanda di produzione nazionale.
Tusk ha confermato che sia Varsavia che Kyiv stanno studiando soluzioni al problema, aggiungendo che le consultazioni di giovedì hanno permesso a entrambe le parti di fare un passo avanti „in modo che il transito (dei prodotti ucraini) non perturbi più il mercato polacco, che è anche l’intenzione dell’Ucraina”.
Il ministro ha aggiunto che Kyiv si aspetta anche che la Polonia partecipi attivamente alla ricostruzione post-bellica dell’Ucraina e che svolga un ruolo importante durante la conferenza di giugno su questo tema.