venerdì, 4 Ottobre, 2024
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lA e sensori in campo, in Emilia-Romagna la più grande rete di monitoraggio

Nasce la più ampia rete di monitoraggio agronomico d’Italia, dove sensoristica in campo e intelligenza artificiale supportano i frutticoltori a 360 gradi, indicando come e quando irrigare o applicare un trattamento contro uno specifico insetto o un patogeno.

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E’ il modello di agricoltura digitale di ultima generazione che, davanti alle problematiche in campo, diminuisce i tempi di intervento, aumentando così efficienza e sostenibilità.

Sviluppato dalla tech company xFarm Technologies e Conserve Italia, il progetto triennale è partito a pieno ritmo a marzo e punta a dare un supporto agronomico alle 200 aziende agricole presenti in Romagna; realtà che partecipano ai progetti di filiera per impianti programmati di frutta da industria e conferiscono, tramite 7 cooperative, albicocche, pesche gialle, nettarine, percoche, pere e mele.


La rete di monitoraggio agronomico è diffusa su 700 ettari e prevede l’installazione di 600 sensori forniti da xFarm Technologies alle aziende conferenti di Conserve Italia.

Da stazioni meteo a sensori di umidità del suolo e di bagnatura fogliare, questi strumenti renderanno possibile la creazione di celle di monitoraggio capaci di rilevare con precisione le condizioni ambientali; il ché permetterà alle aziende di usufruire della strumentazione in modo ottimizzato e condiviso, così che ciascuna possa ricevere una dettagliata reportistica, necessaria per le scelte agronomiche.

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I dati raccolti saranno inoltre sfruttati per identificare le migliori strategie agronomiche per la gestione dei frutteti. Si stanno studiando infatti dei protocolli e individuando le 10 aziende in cui prenderà avvio la sperimentazione di nuove tecnologie per la difesa delle colture dagli agenti patogeni e l’efficientamento dell’irrigazione dei terreni.
   

Fonte dell'articoloansa.it
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