La Pac resti indipendente, noi siamo contrari a ogni ipotesi di riallocamento dei finanziamenti Ue in un Fondo unico.
Lo ha dichiarato oggi all’Europarlamento il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, partecipando alla conferenza che ha riunito associazioni, responsabili politici ed esperti di tutta l’Europa meridionale per condividere esperienze e costruire un’agenda comune per trovare soluzioni.
Fini ha inoltre ribadito la necessità di mantenere fondi specifici al settore agricolo per continuare a difendere la sovranità alimentare del continente in un momento di grandi tensioni e incertezze a livello globale.
„Un accorpamento ad altre risorse – ha detto il presidente di Cia – rappresenterebbe una modifica fondamentale della governance del Quadro finanziario pluriennale (Qfp) e porterebbe all’indebolimento dell’autonomia agricola europea, minando il funzionamento della Pac che verrebbe così frammentata in 27 politiche nazionali diverse”.
„La proposta della Cia, per dare un’effettiva priorità all’agricoltura nell’Europa futura, – conclude e sintetizza una nota dell’organizzazione agricola – va, invece, nella direzione di una sinergia tra i fondi della Politica agricola e quelli strutturali per colmare il deficit infrastrutturale e idrico che pesa sul nostro sistema agricolo”.
Cia esorta inoltre la Commissione a includere nel Qfp un meccanismo automatico che consenta di adeguare in tempo reale le dotazioni finanziarie in base ai tassi di inflazione effettivamente osservati anziché a quelli previsti.