L’Aquila. Sono stati recentemente pubblicati due bandi regionali per un importo complessivo di oltre 6 milioni di euro volti a sostenere attivamente il comparto vitivinicolo abruzzese. Le misure, denominate „Promozione sui mercati dei paesi terzi” e „Investimenti,” costituiscono parte integrante delle iniziative dell’Organizzazione Comune del Mercato vitivinicolo (OCM), l’organismo dell’Unione Europea che regola il settore, stabilendo sia le norme di produzione che i finanziamenti assegnati alle aziende.
Il vice presidente della Regione Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha sottolineato l’importanza strategica di entrambi i bandi per stimolare l’espansione delle esportazioni e ottimizzare i processi di produzione e commercializzazione delle eccellenze enologiche regionali.
Nel dettaglio, il primo bando riguarda la misura „Promozione sui mercati dei paesi terzi,” con una dotazione finanziaria complessiva di oltre 2,9 milioni di euro destinati a sostenere lo sviluppo dell’industria vitivinicola abruzzese all’estero. Questa misura si rivolge ai produttori vitivinicoli e loro associazioni e consorzi che presentano progetti regionali e multiregionali nei paesi al di fuori dell’Unione Europea per l’anno 2023/2024. Ciascun beneficiario potrà ottenere un contributo che copre fino al 50% delle spese sostenute per le attività promozionali. Il termine ultimo per presentare le richieste di contributo è fissato al 12 settembre 2023.
Parallelamente, è stato varato un secondo bando da destinare a investimenti materiali o immateriali negli impianti di trasformazione e nelle infrastrutture legate all’industria vinicola.
Questa misura mira a ottimizzare il rendimento complessivo delle imprese richiedenti, specialmente in termini di adattamento alle richieste del mercato e di incremento della competitività. Per la campagna 2023/2024, il bando mette a disposizione una somma complessiva di oltre 3,1 milioni di euro. La data di scadenza è fissata al 31 ottobre 2023.
Sono ammesse a partecipare sia aziende vitivinicole singole che associate, nonché le imprese coinvolte nella trasformazione del vino, ovvero quelle che producono vino da uve, mosti o vini acquistati o conferiti.
La misura offre un finanziamento che può coprire fino al 40% delle spese necessarie per costruire o ristrutturare beni immobili destinati alla produzione o alla commercializzazione dei vini. Inoltre, sarà possibile ottenere finanziamenti per l’acquisto di nuovi impianti e macchinari ad alto livello tecnologico per la vinificazione, la commercializzazione, la conservazione e lo stoccaggio dei vini a denominazione di origine controllata.
Anche l’allestimento di punti vendita diretti e di locali dedicati alla degustazione potrà beneficiare del finanziamento, così come la creazione o l’ottimizzazione di siti internet dedicati all’e-commerce, impianti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili ad uso esclusivo dell’autoconsumo.