Vendemmia all’insegna della qualità nelle province di Palermo e Trapani, con un piccolo calo della quantità che si attesta tra il 10 e il 20% a seconda delle aree. A metà cammino, il bilancio sorride ai viticoltori di queste due province anche se adesso, gli stessi produttori, dovranno affrontare la battaglia forse più difficile: quella dei prezzi.
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Battaglia a cui sono abituati da sempre, ma che quest’anno appare dura, durissima, perché risente dell’impennata inflazionistica che ha gonfiato a dismisura i prezzi di carburante agricolo, fertilizzanti, corrente elettrica.
Tra i produttori, in un’annata particolarmente siccitosa in tarda primavera e inizio estate, c’è stato anche chi si è dovuto confrontare con la mancanza di risorse idriche nonostante una diga a qualche centinaio di metri di distanza. È stato il caso della zona di Castelvetrano, lasciata praticamente a secco dalla diga Trinità.
La qualità superiore, anche per questa vendemmia, è stata confermata dai dati raccolti fino a questo momento.