sabato, 14 Giugno, 2025
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Controllo della mosca della frutta mediterranea inagrumeti biologici

La mosca mediterranea della frutta, Ceratitis capitata, è un’importante parassita degli agrumi. La deposizione delle uova e l’alimentazione delle larve hanno un impatto negativo sulla resa e sui mercati di esportazione.

Utilizzate trappole e esche adesive per monitorare e controllare la mosca negli agrumeti. Applicate un biocontrollo conservativo e inoculativo.

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Le trappole consentono di individuare la mosca e ridurre i danni. La biodiversità funzionale (come i predatori presenti in campo) diminuisce la comparsa degli adulti di mosca.

Raccomandazione pratica

  • Applicate strategie di controllo in base al ciclo di vita della mosca (Figura 1) 1,2,3.
  • Utilizzate trappole composte da (i) un para-ferormone (es., trimedlure) o attrattivi alimentari (es.,
    proteine idrolizzate) e (ii) un piretroide (es., deltametrina) o Spinosad (Figura 2A).
  • Preparate la vostra trappola! Riempite una bottiglia trasparente con una soluzione acquosa al 9% di idrolizzato proteico (o di fertilizzante a base di zolfo e ammonio) e 2% borace (figura 2B). In alternativa, fissate una fiala con attrattivo alimentare a un pannello di compensato imbevuto di deltametrina (al 2,8%) (Figura 2C).
  • Posizionate 50-75 trappole/ha, a partire da fine agosto (prima che i frutti cambino colore) in frutteti con un’estensione minima di 2-3 ettari o isolati.
  • Controllate gli agenti di biocontrollo disponibili (Tabella 1) e considerate la biologia dell’agente prima di applicarlo (ad esempio, i nematodi richiedono la presenza di larve in fase di impupamento nel terreno) 4,5,6.
  • Applicate metodi di controllo culturale: eliminate i siti di infestazione e distruggete i frutti infestati.
  • Promuovete la biodiversità (combinazioni di piante, gestione della copertura del suolo, ecc.) per aumentare
    la predazione sulle pupe di mosca e la parassitizzazione delle larve.
  • Se le infestazioni sono troppo elevate per essere gestite con la sola cattura massale, trattate con argille (caolino al 4%) prima che i frutti cambino colore negli appezzamenti inferiori a 3 ha. Trattate i perimetri degli appezzamenti e ripetete il trattamento in caso di piogge intense.

Ulteriori informazioni

Ulteriori letture

Collegamenti web

Autori: Sabina Avosani, Vincenzo Verrastro.

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