Avviare una collaborazione per attività di ricerca scientifica e di ricerca applicata su ambiti di rilevanza strategica per i settori agricolo e forestale valdostani, approfondendo aspetti cruciali attraverso la raccolta e l’analisi di dati qualitativi, il monitoraggio di attività avviate sul territorio e lo sviluppo sperimentale di processi e strumenti di valutazione qualitativa e quantitativa: è l’obiettivo di una convenzione quadro tra l’assessorato regionale dell’agricoltura e l’Università della Valle d’Aosta, che è stata approvata dalla giunta.
„Per la prima volta i settori agricolo e selvicolturale si interfacciano con l’Università – sottolinea l’assessore Marco Carrel – per applicare le competenze del mondo universitario valdostano alla realtà agricola della nostra regione.
Attraverso le competenze di ricerca e di analisi offerte dall’Università, vogliamo riuscire a fare emergere, in particolare, quali sono le motivazioni, le difficoltà, le opportunità e le prospettive che caratterizzano il lavoro agricolo in montagna, aspetti che, al di là di un approccio emotivo, spesso sfuggono a rilevazioni meno accurate.
Sarà un percorso che condivideremo, in tutte le sue fasi, con le associazioni di settore e con i portatori di interesse locali e che ci doterà di strumenti nuovi per affrontare con maggiore efficacia i problemi che preoccupano il mondo agricolo valdostano”.
„La firma di questa convenzione – aggiunge Manuela Ceretta, Rettrice dell’Università della Valle d’Aosta – è un momento di grande soddisfazione per Univda, data la centralità del settore agricolo e forestale non solo come risorsa economica, ma come patrimonio sociale e culturale.
Si tratta di un progetto congiunto che, da oggi al 2028, coinvolgerà non soltanto le istituzioni pubbliche, ma tutti gli attori del settore in un percorso partecipativo che guarda al futuro”.