La Bulgaria ha respinto la proposta di regolamento della Commissione europea sul mercato delle sementi vegetali, in seguito alle pressioni del partito filo-russo Revival (ESN).
Prima della riunione del Consiglio del 9 dicembre, gli agricoltori bulgari hanno inscenato proteste davanti al Consiglio dei ministri della Bulgaria, sostenendo che il regolamento costringerebbe a importare sementi ibride e geneticamente modificate dai principali produttori mondiali, minando la produzione agricola nazionale.
Inizialmente, il ministero dell’Agricoltura ha respinto le preoccupazioni degli agricoltori, rassicurando che il regolamento non avrebbe minacciato le varietà locali.
Tuttavia, poco dopo le proteste, Kostadin Kostadinov, leader del partito filo-russo Revival, ha incontrato il ministro dell’Agricoltura Georgi Tahov, ha confermato il ministero a Euractiv.
In seguito ai colloqui, la Bulgaria ha annunciato che si sarebbe opposta al regolamento, affermando che Sofia aveva già espresso la sua posizione negativa in una riunione del Consiglio del giugno 2024, anche se questa posizione è diventata pubblica solo dopo l’intervento del partito Revival.
La Commissione europea respinge le accuse di voler mettere fuori legge la diversità delle sementi.