La Commissione europea ha raggiunto un accordo di principio con Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia sull’export dei prodotti agroalimentari ucraini. Ad annunciarlo è il vicepresidente della Commissione europea con delega al commercio, Valdis Dombrovskis, in un video pubblicato su Twitter.
Questa mattina, la Svezia che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, ha annunciato che il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha approvato il rinnovo del regolamento sulla liberalizzazione temporanea del commercio che integra le concessioni commerciali previste dall’accordo di associazione UE-Ucraina.
Nei giorni scorsi Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Ungheria hanno imposto divieti unilaterali sull’importazione di prodotti agricoli dall’Ucraina lamentando un eccesso di offerta sui propri mercati che stava dando problemi agli agricoltori locali.
Le tensioni sono sorte in seguito a un notevole afflusso di prodotti agricoli ucraini nei Paesi vicini dell’UE, grazie alla combinazione dell’iniziativa delle corsie di solidarietà europee per aiutare l’Ucraina a esportare prodotti agricoli, attraverso tutte le vie possibili, e di un regime temporaneo di liberalizzazione del commercio che ha sospeso le tariffe e le quote sulle importazioni agroalimentari dall’Ucraina.
Nel messaggio Dombrovskis ha affermato che la Commissione ha agito per rispondere sia alle preoccupazioni degli agricoltori dei vicini Paesi dell’Ue, che dell’Ucraina.
Gli elementi chiave dell’accordo prevedono: il ritiro delle misure unilaterali da parte di Polonia, Slovacchia, Bulgaria e Ungheria; misure di salvaguardia eccezionali per quattro prodotti: grano, mais, colza, semi di girasole; un pacchetto di sostegno da 100 milioni di euro per gli agricoltori interessati nei cinque Stati membri; indagini di salvaguardia su alcuni prodotti, incluso l’olio di semi di girasole; lavorare per garantire l’esportazione verso altri Paesi tramite corridoi di solidarietà.
L’intesa è stata accolta anche dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che in un messaggio sul suo profilo Twitter ha sottolineato che “l’accordo preserva allo stesso tempo le capacità di esportazione dell’Ucraina, continuando a nutrire il mondo, e i mezzi di sussistenza dei nostri agricoltori”.