Partito il progetto Uvitaly dell’Organizzazione di produttori APOC.
Dopo le difficoltà che hanno caratterizzato il settore delle uve da tavola nella scorsa campagna, in particolare per le varietà senza semi, quest’anno l’Organizzazione di produttori APOC ha deciso di potenziare la propria rete di commercializzazione, provando a dare vita e contenuto al progetto Uvitaly.
Con i suoi 40 milioni di euro di fatturato relativo alla sola uva da tavola, l’APOC continua a essere la prima Op di Italia.
Tale certificazione per l’uva da tavola attesta la realizzazione di un prodotto con precise caratteristiche in termini di pezzatura, colorazione e grado Brix, ottenuto in un’area territoriale altamente specializzata, da produttori esperti e sensibili a mitigare l’impatto dell’attività agricola sull’ambiente.
All’inizio dell’anno, l’ufficio commerciale dell’APOC ha tenuto una serie di riunioni in loco con i propri produttori, spiegando loro il progetto che intendeva sviluppare.
Il progetto Uvitaly, partito quest’anno, si pone traguardi ambiziosi anche attraverso la messa in campo di importanti supporti promozionali.
E’ intenzione dell’APOC estendere tale progetto anche alle altre referenze dei suoi soci.