Arriva anche a Bologna la protesta degli agricoltori, in città coi loro trattori per manifestare su diversi temi, dal no alla carne coltivata e alla farina di grilli alle tassazioni.
Manifestano contro politiche del governo e dell’Unione europea. Sono oltre 200 persone con altrettanti trattori, provenienti da diverse zone della regione in diversi cortei, che sono arrivati a Bologna convergendo in zona Fiera, per il concentramento finale sotto la Regione dove si recheranno – simbolicamente – solo quattro mezzi.
Piazza della Costituzione, tra Fiera e Regione, è gremita di mezzi, così tutta la strada fino a via Stalingrado. Sventolano tantissime bandiere dell’Italia e tanti cartelli che denunciano varie questioni, dal no ai grilli alle nuove forme di alimentazione. „Traditi dall’Europa”, „L’agricoltura sta morendo”, si legge su alcuni cartelli.
La mobilitazione è pacifica ma anche abbastanza eterogenea. Tra i manifestanti anche figure note dell’area complottista e no vax. La Regione viene considerata interlocutore per portare le istanze a Roma. I manifestanti non escludono proteste più ampie dal nord a Roma.
Nelle scorse settimane una protesta analoga ha bloccato parte della Germania. In quel caso però gli agricoltori puntavano il dito contro i piani di austerità del governo e la cancellazione delle agevolazioni fiscali per il settore.