giovedì, 12 Dicembre, 2024
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Perché i peperoni ristagnano nella crescita. Cause e altri problemi di crescita

I peperoni sono una coltura con elevate esigenze di manutenzione per garantire buoni raccolti. Appassimento, arresto e stentamento sono problemi comuni nella coltivazione del peperone.

In questo articolo discuteremo le possibili cause di questi problemi e i modi per migliorare la situazione.

Perché i peperoni crescono male

Le ragioni dell’insuccesso nella coltivazione del peperone sono molteplici, tra cui le principali sono:

  • semi non sani (la pianta sarà debole per tutta la stagione di crescita);
  • non è corretto spuntare o trapiantare. Trapianto troppo profondo nel terreno o quando si trapiantano le radici sono state danneggiate;
  • problemi del terreno (scarsa fertilità o struttura inadeguata, terreno freddo in serra/sole);
  • violazione sistematica del regime di temperatura, esposizione a basse temperature o a calore estremo, fluttuazioni di temperatura durante il giorno e la notte;
  • aria secca nella serra, scarsa ventilazione o presenza di correnti d’aria;
  • irrigazione inadeguata e uso di acqua fredda o di scarsa qualità;
  • ore di luce ridotte, scarsa illuminazione;
  • concimazione inefficiente, cioè sovralimentazione o, al contrario, introduzione di nutrienti insufficienti;
  • ignorare la fibra o tagliare le cime di alcune varietà di peperoni che richiedono queste operazioni.

Lo scarso sviluppo delle piante di peperone è possibile se si ignorano le corrette tecniche di coltivazione. Se almeno una fase della cura viene violata, la pianta smette di crescere.

Le principali cause della crescita lenta delle piante di peperone sono:

1. Errata messa a dimora delle piantine

 La mancata messa a dimora della piantina in tempo può essere uno dei motivi della scarsa crescita. Se le piantine sono state piantate in un luogo permanente troppo presto, la coltura non fiorirà e di conseguenza non darà frutti. Nel migliore dei casi, si otterrà un raccolto tardivo.

Le piantine di peperone vengono piantate quando il terreno raggiunge una temperatura di almeno 14°C (di solito dal 1° al 25 maggio).

2. Concimi selezionati in modo errato

L’assenza di frutti è spesso il risultato di un’alimentazione scorretta. I peperoni sono sensibili alle sostanze chimiche. Innanzitutto, un eccesso di azoto non è benefico e la carenza di fertilizzanti a base di potassio e fosforo, al contrario, contribuisce alla scarsa crescita delle piante e al loro rallentamento. 

Quando si eseguono i trattamenti, tenere presente che l’eccessiva saturazione con i fertilizzanti sintetici è pericolosa, mentre i fertilizzanti organici sono più graditi.

Importante! Non utilizzate mai letame fresco per la concimazione. È in grado di bruciare le radici delle piante di peperone e di provocare l’infestazione di erbe e parassiti come la diabrotica del mais.

I fertilizzanti contenenti fosforo e potassio possono essere applicati quasi per tutta la durata della coltura: queste sostanze hanno un effetto positivo sullo sviluppo delle radici e accelerano la crescita dei frutti.

3. Terreno inadatto

La ragione di uno sviluppo lento o dell’arresto completo della crescita delle piante può essere un terreno povero e compatto.

Il grado di produttività e il tasso di crescita delle piantine dipende dal luogo in cui vengono trapiantate. Sfavorevoli sono i terreni con un basso contenuto di cernozomi o troppo sabbiosi. 

I peperoni crescono bene su terreni pianeggianti, esposti a sud, ben livellati, ricchi di argilla, fertili, permeabili e ben allentati.

4. Violazione delle condizioni di coltivazione raccomandate

Luce insufficiente (coltivazione all’ombra) e temperatura inadeguata (troppo freddo o calore superiore a +30°C) sono inaccettabili per le piantine di peperone.

Nella coltivazione di questa coltura è importante non ignorare le caratteristiche delle varietà. Utilizzate varietà adatte alle condizioni della vostra zona.

In caso di caldo estremo, aprire le porte della serra/solarium. Assicurare una temperatura sufficiente (23…25°С). Proteggere le piante dalla luce diretta del sole e dalle correnti d’aria. Osservate la regola principale dell’annaffiatura: non esagerate con l’acqua, ma non lasciate nemmeno che il terreno si asciughi troppo.

L’umidità ottimale del suolo dovrebbe essere pari al 70-75% della capacità idrica massima del suolo – per la fase di pre-fruttificazione, e all’80-85% – durante il periodo di fruttificazione con un’umidità dell’aria del 75-80%.

Le norme di irrigazione a pioggia prevedono 300-400 m3/ha, con 11-13 irrigazioni per vegetazione. Per l’irrigazione a goccia i tassi di irrigazione varieranno tra 20-50 m3/ha e saranno applicati nei rispettivi periodi secondo le regole

5. Attacco di malattie e parassiti

L’eccessiva umidità dell’aria può danneggiare i frutti con marciume grigio o bianco e alternariosi.

Il patogeno entra nella pianta attraverso i tessuti danneggiati. Coltivare peperoni per diversi anni nello stesso luogo porta all’accumulo di agenti patogeni nel terreno: phytophthora, fusariosi e scabbia.

Le malattie elencate riducono la vitalità dei peperoni, le foglie e gli steli appassiscono e la crescita è inibita. Dopo qualche tempo, la pianta può morire. Inoltre, le malattie impoveriscono il terreno.

Gli insetti non sono un pericolo minore per le piante, che spesso possono essere colpite da afidi, mosche bianche, cimici delle piantine, tripidi, coleotteri della patata del Colorado o cavallette.

Controllare accuratamente le piante per individuare eventuali segni o sintomi di attacco. Utilizzare prodotti approvati per il controllo dei patogeni.

In Moldavia sono approvati prodotti contenenti lambda-cialotrina (Cordoba – 0,15-0,2 l/ha) contro la mosca bianca delle serre.

In Romania contro gli afidi e la mosca bianca sono approvati prodotti a base di flupiradifuron (Sanium System – 4,5 l/ha, Sivanto Prime – 0,56 l/ha per piante fino a 1 m di altezza in massimo 750 l di acqua/ha, oxamyl (Vydate – 10 l/ha), deltametrina (Poleci – 30-50 ml/hl di acqua (0,03-0,05 %)) e altri.

Contro i tripidi prodotti a base di abamectina (Vertimec Pro – 1,2 l/ha), deltametrina (Poleci).

Prevenzione dell’arresto della crescita e di altri problemi nelle colture di peperoni

Le misure preventive contribuiranno a evitare i problemi che possono verificarsi durante la stagione di crescita e avere un impatto negativo sulla produttività del peperone:

  • Scegliete i terreni adatti alla coltivazione dei peperoni.
  • Rispettare il suolo. I peperoni sono coltivati con successo dopo i cavoli, i legumi e le bietole.
  • Concimazione alternata con sostanze organiche e minerali. Aumentare gradualmente la quantità di fertilizzante applicata. Non eccedere nella concimazione azotata per non aumentare la massa verde a scapito della fruttificazione.
  • Concimare su terreno umido; due giorni prima della concimazione, annaffiare il terreno. L’acqua per l’irrigazione deve essere a temperatura ambiente. Si consiglia di annaffiare al mattino. Su piccole superfici versare l’acqua alla radice, cercando di non toccare i germogli e le foglie.
  • Non lavorate il terreno intorno a ogni pianta troppo in profondità se non è pacciamato.
  • Rimuovere i frutti danneggiati meccanicamente o le parti della pianta con sintomi di attacco della malattia per evitare un’infezione di massa.
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