giovedì, 15 Maggio, 2025
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Novità nel panorama fieristico: International Asparagus Days e International Berries Days per un grande evento internazionale a Bordeaux

International Asparagus Days e International Berries Days uniscono le forze. Fanno squadra per un unico grande evento in programma dal 7 al 10 ottobre 2025 a Bordeaux.

Un doppio appuntamento fatto di visite tecniche, area espositiva, dimostrazioni in campo, workshop e tour in fiera. Il tutto organizzato da Macfrut, Befve&Co. e Interco Nouvelle-Aquitaine.

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La presentazione di questa novità nel panorama fieristico di settore è avvenuta nel corso della 42esima edizione di Macfrut, fiera della filiera internazionale dell’ortofrutta, alla presenza di Renzo Piraccini Presidente Macfrut, Luciano Trentini agronomo ed esperto del Settore, Christian Befve tra i massimi esperti mondiali settore Asparago e Christine Pecastaingts Direttore Interco.

„Questo evento si inserisce nella strategia di internazionalizzazione di Macfrut – ha spiegato Renzo Piraccini, presidente di Macfrut -. Vogliamo realizzare dei trade show specializzati rivolti a singoli prodotti, singole filiere o singoli Paesi.

Sarà un evento itinerante, quest’anno si terrà a Bordeaux, l’anno prossimo probabilmente in Italia. Abbiamo voluto creare un momento di incontro tra tutti gli stakeholder di due filiere complementari per numeri, sfide agricole e prospettive di mercato”.

La sinergia dei due eventi nasce infatti dalla complementarità degli operatori in questa tipologia di prodotti che vede molti operatori di asparagi già produttori di frutti di bosco, così come la presenza in tanti casi degli stessi fornitori e degli stessi commerciali in entrambi i settori.

Da qui l’organizzazione di un unico grande evento internazionale che porti benefici ai produttori dei due settori.

Decisamente ricco il programma di questo appuntamento che mette insieme l’esperienza di cinque edizioni di International Asparagus Days con la novità della prima edizione di International Berries Days dedicata ai frutti di bosco.

L’evento si apre mercoledì 7 ottobre con una intera giornata dedicata alle visite tecniche nella regione di Gironda per l’asparago (visita ai Vignobles Bouillac e il sito produttivo di Lebourg) e Lot et Garonna per i piccoli frutti (vivai St Armand e Fruits Rouges du Confluent, e il sito produttivo Aquisol).

La giornata di mercoledì 8 e giovedì 9 ottobre è dedicata all’evento fieristico ospitato presso Planasa a Bordeaux.

Oltre alla parte espositiva sono in programma una serie di eventi in campo con veri e propri focus verticali con diverse presentazioni: una ricerca sulle fragole, la presentazione di nuove varietà di asparagi, visita ai campi di mirtilli, il reimpianto di asparagi. Nel corso della giorni anche un incontro su „Quali innovazioni per migliorare le prestazioni dei coltivatori (caratteristiche genetiche e tecniche)”.

L’evento si chiude venerdì 10 ottobre con un tour dedicato ai frutti di bosco nell’area di Dordogna con visita al Centro tecnico interprofessionale dei prodotti ortofrutticoli a Lanxade e una visita alla stazione sperimentale Invenio. Il tour si chiude con una visita all’azienda agricola della famiglia Teychennè.

Hanno detto nel corso della presentazione a Macfrut.

„L’incontro tra tutti gli stakeholder delle due filiere mette al centro alcune questioni cruciali come lo la ricerca e la messa a disposizione dei produttori di nuove varietà resistenti al cambio climatico o alle nuove fitopatologie – ha specificato Luciano Trentini, esperto del settore che ha mostrato una panoramica  delle superfici e delle produzioni a livello mondiale, europeo ed italiano – L’Italia sta puntando sulla ripresa degli investimenti sull’asparago coltura che negli ultimi anni ha avuto qualche problema proprio a causa principalmente del difficile reperimento della manodopera per la raccolta e per le elevate temperature estive che hanno limitato lo sviluppo della vegetazione”.

„Tra i problemi principali che accomunano queste due filiere – ha spiegato Christian Befve tra i massimi esperti mondiali settore Asparago che segue il 30% della produzione mondiale in 35 Paesi – c’è il rapporto tra costi di produzione e il prezzo finale. Oggi servono 3 kg di asparago per pagare un’ora di manodopera, lo stesso vale per i frutti rossi.

Di più, i costi aumentano molto più velocemente rispetto ai prezzi di vendita. Per l’asparago bisogna considerare una soglia produttiva mondiale di circa 250mila ettari, al di sotto della quale i prezzi impennano. Oggi siamo in una situazione del genere, mancano 60mila ettari all’appello. È il momento giusto per investire per ottenere un’adeguata redditività.

Per i berries invece si registra una crescita importante della domanda a fronte di difficoltà in campo che richiedono a gran voce l’automazione. In fiera saranno presentati nuovi dieci robot che potranno segnare un passo in avanti nell’automazione della filiera dell’asparago con la riduzione dei costi di produzione fino al 40%”.

„Durante l’evento congiunto – ha detto Christine Pecastaingts, direttrice di Interco, agenzia francese di cooperazione internazionale della Regione Nouvelle-Aquitaine – sono previste delle visite in campo nel giorno precedente e successivo i due giorni di fiera. Sarà un’occasione di incontro e confronto importante per i produttori e ricercatori al fine di trovare le soluzioni che i due settori aspettano”.

La Redazione
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