venerdì, 26 Aprile, 2024
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Coltivazione del sedano da radice. Consigli utili

Si consiglia di coltivare il sedano da radice dopo le solanacee (pomodori, peperoni, melanzane, patate) o le leguminose annuali (piselli, fagioli, baccelli).

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Buoni pre-proprietari sono anche i cereali e gli ortaggi (cavoli, cavolfiori). In caso di coltivazione successiva, il sedano può essere coltivato dopo la lattuga, gli spinaci, i ravanelli.

Fertilizzante per la coltivazione del sedano

A partire dall’autunno, i fertilizzanti minerali con fosforo (100 kg a.i./ha) e potassio (75 kg a.i./ha) devono essere aggiunti contemporaneamente all’aratura a 25-30 cm.

Se sono disponibili fertilizzanti organici, sono altamente raccomandati; la dose per ettaro è di 40 tonnellate per ettaro.

Lavorazione del terreno per la coltivazione del sedano

In primavera, dissodare con una mietitrebbia e formare strati larghi 104 cm. Su aree più estese il controllo delle infestanti viene effettuato applicando trattamenti pre- e post-emergenti.

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Produzione di piantine di sedano

Il sedano viene coltivato principalmente per seme. Le piantine vengono prodotte in semenzai riscaldati con biocarburanti, serre riscaldate o serre di propagazione.

La semina avviene dalla seconda decade di febbraio a metà marzo per la coltura estiva e dalla terza decade di marzo a metà aprile per la coltura autunnale.

La quantità di semi utilizzata è di 0,6-1g/m2, con 60-130 g necessari per produrre le piantine necessarie per piantare un ettaro. Sono necessari 80-100 m2 di semenzaio per produrre le piantine necessarie per ettaro.

Prima della semina, i semi vengono disinfettati in acqua calda a 48°C per 30 minuti, dopodiché possono essere trattati con un prodotto specifico.

Per ottenere raccolti più precoci nelle colture estive, le piantine possono essere propagate in un letto nutritivo di 5 x 5 cm o in cubetti nutritivi di 5 x 5 cm.

Le piantine vengono prodotte nel modo consueto, senza grandi differenze, prestando attenzione alla temperatura, all’aerazione e all’irrigazione tempestiva.

Prima di piantare, accorciare le radici a 2-3 cm e le foglie sopra la gemma terminale, quindi potare.

Mettere a dimora le piantine in pieno campo dal 25 aprile al 10 maggio per la coltivazione estiva e nell’ultima decade di maggio per quella autunnale.

Il sedano rapa viene piantato in 3 file equidistanti a 37 cm o 40 cm tra le file, la distanza tra le piante per fila è di 28-30 cm.

La profondità di impianto non deve superare quella a cui è stato piantato nel vivaio.

In questo modo si ottengono 65-70 mila piante per ettaro.

Cura della radice di sedano

Entro 5 giorni dalla semina, controllare e riempire gli spazi vuoti. Poi, se necessario, si procede alla zappatura manuale e meccanica.

Gli specialisti consigliano due concimazioni per ottenere buoni rendimenti: con azoto 35 kg a.i./ha tre settimane dopo la semina, e la seconda con 35 kg a.i./ha di N e 50 kg a.i./ha di K2O un mese dopo la prima.

Per garantire il fabbisogno idrico, si consiglia di irrigare con un tasso di 200-250 m3/ha a intervalli di 10-12 giorni.

Con lo sviluppo delle piante, l’irrigazione deve essere effettuata una volta ogni 7-8 giorni e con tassi di irrigazione più elevati, pari a 300-350 m3/ha.

In termini di malattie e parassiti, il fungo Septoria apii (septoriosi della celidonia) causa danni significativi. Tra i parassiti, la mosca del sedano Phylophylla heraclei può causare danni significativi.

La mosca del sedano attacca allo stadio larvale scavando gallerie nella lamina fogliare, soprattutto in agosto.

La raccolta delle radici di sedano è simile a quella delle carote e i requisiti di conservazione sono simili.

Le radici tuberose sono sensibili alle basse temperature, essendo colpite da 0°C. Il sedano viene quindi raccolto prima delle prime gelate.

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