giovedì, 2 Maggio, 2024
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Sondaggio: Oltre l’80% dei cittadini dell’UE è preoccupato per l’impatto dei pesticidi sull’ambiente

Questo è evidenziato da un sondaggio condotto in sei Stati membri dell’Unione Europea: Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Romania e Spagna. Il sondaggio è stato realizzato dal team European Public Affairs dell’agenzia di ricerca di mercato Ipsos ed è stato pubblicato dalla Pesticides Action Network (PAN) Europe.

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L’impatto dei pesticidi sulla salute dei rispondenti e delle loro famiglie preoccupa il 75,9% di loro. I rispondenti da Polonia e Romania hanno espresso il livello di preoccupazione più alto riguardo all’impatto dei pesticidi sulla salute (80,4% e 84,1% rispettivamente), mentre quelli da Danimarca e Germania hanno mostrato un livello di preoccupazione leggermente inferiore (62% e 69,8% rispettivamente).

Non meno dell’81,8% dei rispondenti è preoccupato per l’impatto dei pesticidi sull’ambiente, con una variazione modesta tra i sei Stati membri inclusi nel sondaggio. Il 77,7% dei rispondenti concorda sul fatto che l’uso di pesticidi danneggia l’ambiente, con il livello di accordo più alto in Francia (82,5%) e Polonia (80,3%).

I partecipanti al sondaggio hanno espresso diversi livelli di fiducia nei loro governi nel dare priorità alla salute delle persone e all’ambiente quando prendono decisioni sull’uso dei pesticidi. Coloro da Spagna e Danimarca hanno espresso i livelli più alti di fiducia.

D’altra parte, circa la metà dei rumeni (50,3%) non ha fiducia nel loro governo nel proteggerli dai pesticidi. Questa percentuale è del 46,7% in Francia e del 44,8% in Polonia.

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Tre su cinque (59,0%) rispondenti concordano sul fatto che gli agricoltori dovrebbero sempre utilizzare metodi per prevenire o combattere parassiti e malattie che presentano i minori rischi per la salute umana e l’ambiente, altrimenti perdendo l’accesso al sostegno finanziario dell’UE. Non meno del 73,2% dei rispondenti è a favore dell’obbligo per gli agricoltori dell’UE di seguire regole di gestione integrata dei parassiti.

Inoltre, le aree tampone preferite tra le aree in cui vengono utilizzati pesticidi e aree sensibili, come scuole, asili, ospedali, aree naturali protette e corpi d’acqua, sono anche le opzioni più grandi offerte dal sondaggio, vale a dire 1.000 metri e 3.000 metri.

Non meno dell’85,3% dei rispondenti dei paesi intervistati è a favore della sospensione dell’uso di un pesticida specifico, se emergono nuove prove scientifiche che indicano che un certo pesticida potrebbe danneggiare la salute umana e/o l’ambiente, fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni.

La maggioranza dei rispondenti (61,9%) ritiene che il glifosato, l’erbicida più utilizzato nell’UE, dovrebbe essere bandito nell’UE, con questa percentuale che sale al 70,5% in Francia e al 68,3% in Germania.

Il Dr. Martin Dermine, direttore esecutivo della Pesticides Action Network (PAN) Europe, ha dichiarato:

„I cittadini europei non vogliono correre rischi quando si tratta del loro cibo, della loro salute e dell’ambiente. Questi risultati sono un chiaro appello ai responsabili politici di ridurre l’uso dei pesticidi e di essere molto più rigidi nell’autorizzazione dei pesticidi”.

I risultati del sondaggio mostrano una notevole coerenza degli atteggiamenti nei vari Stati membri dell’UE.

Scarica il rapporto completo del sondaggio qui.

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