L’afide grigio del melo (Dysaphis plantaginea) ha un ciclo riproduttivo veloce e può causare danni importanti nei frutteti. Le misure preventive, come la promozione di insetti utili e la potatura, spesso non sono sufficienti.
Il controllo diretto con l’azadiractina (NeemAzal®-T/S, detto anche Neem) riduce la popolazione e mantiene i danni al di sotto della soglia di danno economico. l’azadiractina penetra nelle foglie e viene assorbito attraverso l’attività di alimentazione del parassita. Aiuta anche a controllare altre specie di afidi come D. devecta e, in parte, contro Aphis pomi.
Raccomandazioni pratiche
• Controllare regolarmente le foglie infestate in primavera. Gli afidi del melo rosato sono neri e
possono comparire in grandi colonie sul lato inferiore delle foglie giovani (figura 1). La soglia di danno è di un singolo afide. I frutti danneggiati rimangono piccoli e raggrinziscono (Figura 2).
• Applicare il Neem dello stadio BBCH 57 – „Red Bud” (Immagine 3, cultivar di riferimento ‘Jonagold’1):
- prima che le fondatrici diventino adulti. Alcuni giovani diventano adulti e formano colonie.
- quando le fondatrici sono già adulte. Gli afidi non si sviluppano in adulti a meno che le fondatrici non producano prole per un periodo prolungato. In questo caso, dividere l’applicazione allo stadio di gemma rossa e alla fine della fioritura. Il neem inibisce le prime fasi di sviluppo.
• Se le colonie di afidi sono troppo avanti nello sviluppo, il trattamento non avrà effetto. Il periodo di trattamento corretto è fondamentale!
• Trattare una o due volte in base alla pressione dell’infestazione, all’afide e allo sviluppo della vegetazione. Con il metodo del frazionamento, la dose di applicazione per trattamento può essere ridotta.
Ulteriori informazioni
• Information on the BBCH-scale su Wikipedia.
• Kienzle, J.; Schulz, C.; Straub, M.; Schmitt, A.; Weil, B. 1992. Use of neem products for the regulation of rosy apple aphid (Dysaphis plantaginea) (in tedesco). Ecofruit Proceedings.
Collegamenti web
Autori: Christina Adolphi, Niklas Oeser.
