venerdì, 23 Maggio, 2025
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Pratiche per migliorare la fertilità del suolo e ladisponibilità dei nutrienti nei frutteti biologici

I frutteti biologici dipendono dai fertilizzanti organici commerciali derivati dall’allevamento intensivo convenzionale di animali. Questi input sono controversi e devono essere gradualmente eliminati.

Sviluppare nuove strategie di fertilizzazione basate su risorse interne all’azienda (ad esempio, a base di trifoglio) e su fonti vegetali (ad esempio, legumi da granella come pacciamatura vivente nei filari di alberi, colture di copertura).

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Le leguminose coltivate come pacciamatura vivente o colture di copertura (in miscela con le erbe) aumentano la fertilità del suolo e la biodiversità o l’attività microbica, con un effetto positivo sulla fertilità biologica complessiva del suolo nel corso delle stagioni.

Raccomandazioni pratiche

Per migliorare la fertilità del suolo e la disponibilità di sostanze nutritive, si consiglia di:

  • Utilizzare le leguminose (ad esempio, i piselli) come pacciamatura vivente a breve termine nel filare degli alberi (figura 1).
  • Utilizzare miscele di leguminose e graminacee (ad esempio, trifoglio ed erba da pascolo) nell’interfilare (figura 2). Il taglio può poi essere utilizzato come pacciamatura della fila.
  • Applicare l’insilato di trifoglio nei frutteti come fonte di nutrimento interna all’azienda.
  • La semina di piselli invernali o la semina precoce di piselli primaverili consente il rilascio di azoto (N) dopo l’incorporazione, raggiungendo un sufficiente apporto di N durante la fioritura. Si noti che la disponibilità di N derivante dalla mineralizzazione della biomassa di pisello dipende dall’epoca di semina e dall’incorporazione della biomassa nel terreno.
  • I tagli di leguminose dell’interfilare possono servire come fonte di N più tardi nella stagione, poiché la mineralizzazione procede lentamente.
  • L’insilato di trifoglio ha una maggiore conservabilità rispetto ai tagli di erba dell’interfilare. Pertanto, l’applicazione di insilati di trifoglio consente di pianificare applicazioni anticipate (ad esempio, nell’autunno dell’anno precedente). Se la disponibilità di terreni e macchinari specifici per l’insilamento è un ostacolo, si consiglia di avviare una collaborazione con le aziende agricole di seminativi.
Figura 1. Piselli seminati in estate (a sinistra) e piselli seminati in inverno (a destra) nel filare di alberi prima della pacciamatura in aprile. (Foto di B. Lepp)

Ulteriori informazioni

Letture ulteriori

Zikeli; S., Lepp, B., Boutry, C., Dhzuvinov, V., Fumancyk, E., Holtz, T., Malusa, E., Neri, D., Ponzio, C. 2021. Deliverable 4.8 of the Domino project: Final Report on new fertilization management to improve soil fertility and health in intensive organic orchards.

Collegamenti web

Autori: Eligio Malusa and Małgorzata Tartanus.

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