Al via la vendemmia 2023 in Toscana dove si prevede un calo medio della raccolta di uva del 20% ma, spiega Letizia Casani, presidente di Coldiretti Toscana, „fortunatamente senza contraccolpi sulla qualità, sul carattere e l’eleganza dell’annata 2023”.
„A pesare sul vigneto regionale -aggiunge Coldiretti- è stata l’esplosione della peronospora, malattia che ha costretto i viticoltori ad uno sforzo eccezionale per salvare la produzione. Confermata la tendenza alla vendemmia ‘precoce’”.
A fornire una prima stima sono Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana in occasione dell’avvio della raccolta delle uve di pinot nero alla Tenuta Monteffabbrello di Portoferraio, all’Isola d’Elba.
„A livello qualitativo invece -continua Casani- l’abbassamento delle temperature notturne di queste settimane ci regalerà vini aromatici, fini e molto eleganti. Le uve sono belle ed in salute, non hanno subito, come accaduto lo scorso anno, alcun stress idrico. Davanti abbiamo ancora giorni cruciali per monitorare l’evoluzione delle uve: l’annata è molto promettente nonostante sia stata fino a qui molto complessa”.
Per Coldiretti Toscana, „non ci sono solo i fattori climatici a minacciare la viticoltura regionale. Cinghiali e caprioli, entrano ormai senza alcun timore nelle vigne per banchettare con l’uva dei viticoltori”.
