sabato, 10 Maggio, 2025
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Migliorare la ventilazione in un ceraseto sfruttando il fenomeno fisico dell’effetto camino

Un cerasicoltore pugliese, Franco Mansueto, insieme ai suoi figli Bruno e Tommaso ha brevettato una innovativa struttura capace di regolare temperatura, umidità e aereazione interna in un impianto di ciliegie di un ettaro, in cui sono allevate le varietà Ferrovia e Giorgia, sito a Conversano (Bari).

“Eravamo stanchi di vedere le nostre produzioni compromesse dalla condizioni atmosferiche avverse. Per questo, tre anni fa, abbiamo pensato di coprile il ceraseto, adottando però un sistema diverso da quei pochi impianti già esistenti in zona. L’idea era quella di realizzare una struttura efficiente, che potesse proteggere le piante e garantire risultati quanti-qualitativi soddisfacenti, ma che fosse anche capace di sfruttare il fenomeno fisico dell’effetto camino per una migliore ventilazione interna. Così, con l’aiuto dei miei due figli e dopo aver acquistato tutto il materiale indispensabile per la costruzione (pali in cemento, acciaio e cavi), abbiamo innalzato la nostra struttura di 4,5 m di altezza e con 23 camini”.

Ogni campata della struttura prevede un’apertura al colmo, alta 50 cm e larga un metro. I „camini” sono tutti posizionati al centro delle file. I pali sono interrati nel terreno a una profondità di 50 cm, rendendo così l’impianto resistente in caso di intense raffiche di vento.

“Finora – riprende Mansueto – nella mia zona si sono registrati diversi eventi meteorologici avversi, ma la struttura non ha subito nessun danno. Questa tipologia di serra ci ha permesso non solo di abbassare la temperatura in caso di caldo intenso e di diminuire il tasso di umidità interno, ma soprattutto di migliorare e regolare la ventilazione naturale. Il movimento dei flussi d’aria e la loro fuoriuscita attraverso le aperture superiori evitano infatti che si possa verificare quell’effetto vela che rischia di strappare via il telo e danneggiare la stessa struttura”.

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Inoltre, l’imprenditore ci spiega che il sistema di copertura, oltre a proteggere le colture da pioggia, problemi fitosanitari (ad esempio provocati dalla Drosophila suzukii) e da fenomeni come il cracking, permette di ottenere miglioramenti anche a livello della pianta stessa che, sotto copertura, cresce rigogliosa, con importanti risultati a livello di cimatura.

L’azienda agricola Mansueto, terminata l’installazione, ha avviato la procedura per il riconoscimento del brevetto. L’intestatario dell’invenzione risulta essere Bruno Mansueto che, insieme a Franco e Tommaso, ha ideato e realizzato la struttura innovativa.

“La curiosità dei colleghi agricoltori non è mancata, tanto da chiederci di realizzare altri prototipi, malgrado il costo di realizzazione fosse aumentato per via dei rincari delle materie prime. Vogliamo far conoscere questo nostro progetto al fine di contribuire a migliorare il modo di coltivare ciliegie e l’intero comparto cerasicolo, visto che i cambiamenti climatici non ci consentono più di produrre in pieno campo”.

L’impresa agricola, oltre a produrre uva da tavola e ciliegie, si occupa anche della realizzazione di impianti irrigui, di putrelle e tendoni per conto terzi.

L’imprenditore pugliese Mansueto si rende disponibile a fornire maggiori informazioni e a far visitare l’impianto a tutti coloro i quali sono interessati alla realizzazione della struttura.

Fonte dell'articolofreshplaza.it
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