sabato, 31 Maggio, 2025
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Lingua blu, quasi raddoppiati gli indennizzi agli allevatori

Nell’ultima riunione del Tavolo verde tra la Regione e le associazioni del comparto agricolo sono stati condivisi gli importi degli indennizzi per la lingua blu stabiliti dal tavolo tecnico interassessoriale: „quasi il doppio rispetto al passato”, precisa l’assessore dell’Agricoltura Gian Franco Satta.

Si tratta di 300 euro per capo morto iscritto al libro genealogico, 210 euro a capo morto non iscritto e 8 euro per ciascun capo presente in allevamento al momento della segnalazione del focolaio.

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L’Agenzia Laore, che si occuperà di raccogliere le domande e pagare gli indennizzi, ha già richiesto all’assessorato della Sanità i dati di chiusura dei focolai e quelli relativi ai capi iscritti agli albi genealogici.

Una volta acquisiti, presumibilmente entro il mese di giugno, si potrà pubblicare l’avviso per la presentazione delle domande.

„Con questi importi – spiega Satta – si potrà liquidare un giusto e concreto indennizzo alle aziende che hanno perso i capi a causa dell’epidemia dello scorso anno e riconosciamo – evidenzia – quasi il doppio rispetto al passato, per le mancate produzioni. Appena Laore sarà in possesso dei dati sui focolai, entro giugno pubblicheremo l’avviso e contiamo di chiudere la procedura nel giro di qualche mese”.

La Coldiretti apprezza la nuova definizione dei parametri, ora chiede però alla Regione che „si attivino immediatamente le procedure che consentano i pagamenti delle domande in modo da far arrivare, in tempi rapidi, i ristori alle aziende zootecniche colpite”.

„Apprezziamo lo sforzo fatto – sottolinea il presidente dell’associazione Battista Cualbu – ma confidiamo che sia l’ultima volta che, su una vicenda come quella della lingua blu, si debbano rincorrere le emergenze.

Per questo è fondamentale avere, finalmente, un piano di prevenzione e vaccinazione efficace, che eviti ogni anno gli stessi problemi e consenta di non dover più ricorrere a misure straordinarie. Dopo oltre vent’anni, sarebbe il segno che la lotta al culicoide, le disinfestazioni e la campagna vaccinale hanno funzionato davvero”.

Fonte dell'articoloansa.it
La Redazione
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