domenica, 11 Maggio, 2025
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L’Austria voterà contro il rinnovo dell’utilizzo del glifosato per altri 10 anni

Il ministro dell’Agricoltura austriaco, Norbert Totschnig, ha dichiarato che Vienna voterà contro la proposta della Commissione Europea di rinnovare l’approvazione del glifosato.

Dopo che la Commissione Europea ha presentato la sua proposta di rinnovare per dieci anni l’approvazione del glifosato – l’erbicida più usato nell’UE -, gli Stati membri si apprestano a decidere sulla controversa bozza.

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Lo scorso lunedì 25 settembre il ministro dell’Agricoltura austriaco ha dichiarato all’agenzia di stampa APA che Vienna si esprimerà a sfavore del rinnovo nella votazione programmata a ottobre del Comitato permanente dell’UE per le piante, gli animali, il cibo e il mangime (PAFF).

Come ha confermato un portavoce del Ministero a Euractiv, il governo austriaco è legalmente obbligato a votare contro qualsiasi rinnovo dell’approvazione del glifosato a livello europeo a seguito di una decisione del 2017 nel comitato per gli affari dell’UE del parlamento nazionale.

All’epoca, i verdi, i socialdemocratici e la formazione di estrema destra „Partito della libertà” (FPÖ) hanno approvato una mozione ancora vincolante per il ministro dell’agricoltura di centro-destra Norbert Totschnig, anche se il suo Partito popolare austriaco (ÖVP) ha votato contro all’epoca.

Nel frattempo i verdi, attualmente parte della maggioranza che sostiene il governo, hanno accolto con favore l’impegno del ministero a rispettare la decisione parlamentare e a votare contro il rinnovo del glifosato.

„L’obiettivo è vietare il glifosato dai nostri campi in tutta Europa. L’Austria sta facendo la sua parte,” ha dichiarato in una nota il portavoce della politica agricola del partito, Clemens Stammler.

Stammler ha anche invitato altri Paesi a seguire l’esempio di Vienna. “Siamo in stretto contatto con i nostri colleghi verdi in Europa, ad esempio in Germania e nel Parlamento Europeo”, ha aggiunto.

Alleati in Germania e Francia

In Germania, il ministro dell’agricoltura verde Cem Özdemir ha dichiarato a Euractiv la scorsa settimana che sta facendo pressioni contro il rinnovo a Berlino e in altri Paesi.

Tuttavia, potrebbe essere costretto ad astenersi anziché votare contro la proposta della Commissione, poiché i liberali al governo hanno dichiarato di essere a favore della perpetrazione della misura.

Se i partner di coalizione sono in disaccordo sulle questioni dell’UE, è consuetudine del governo tedesco astenersi.

Secondo l’eurodeputato francese Pascal Canfin – membro del partito di Macron -, anche Parigi non voterà a favore della proposta della Commissione.

Ad ogni modo, la soglia necessaria ai Paesi membri per bloccare la bozza della Commissione è alta: in ultima analisi, il regolamento può essere formalmente bloccato solo se una maggioranza qualificata dei 27 vota contro.

Ciò significa che almeno il 55% dei Paesi membri che rappresentano almeno il 65% della popolazione dell’UE dovrebbe non solo astenersi, ma votare attivamente contro la bozza di rinnovo della Commissione.

A cura di Gerardo Fortuna e Nathalie Weatherald

Fonte dell'articoloeuractiv.it
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