A poche settimane dalle elezioni europee, Arnaud Rousseau, dirigente della Fédération Nationale des Syndicats d’Exploitants Agricoles (FNSEA), il più grande sindacato francese degli agricoltori, è entusiasta di vedere la sovranità alimentare al centro del dibattito politico e chiede che il futuro Commissario all’Agricoltura sia anche uno dei vicepresidenti della Commissione.
Sebbene le proteste degli agricoltori abbiano scosso l’Europa per diversi mesi, Rousseau ritiene che abbiano almeno contribuito positivamente a riposizionare l’agricoltura come questione centrale nel dibattito pubblico. Il tema è passato dall’ambito settoriale a quello politico.
L’unico aspetto negativo è che queste elezioni faticano a generare l’entusiasmo popolare che ci si aspettava.
Per questo motivo la FNSEA ha invitato i capilista delle liste elettorali francesi a partecipare a un „Big Talk” martedì 28 maggio, per illustrare agli elettori i rispettivi programmi agricoli.
Alla domanda sui programmi dei candidati, il capo della FNSEA ha riconosciuto che, rispetto al 2019, alcuni temi sono diventati più importanti. Ora sono tutti „consapevoli dei limiti di questa forma di libero scambio sfrenato e capiscono che abbiamo bisogno di regole chiare, reciprocità e coerenza”.
Non si può ripartire da zero
Rousseau ha le idee molto chiare in merito all’ultima Commissione:
Anche lui ammette che l’anno scorso c’è stato un cambio di direzione con il dialogo strategico proposto dall’esecutivo europeo e la semplificazione della PAC, ma a suo avviso è stato fatto troppo tardi.
Il Green Deal nel 2019 e la „morsa” di Franz Timmermans – ex vicepresidente della Commissione responsabile per il Green Deal – avrebbero dovuto fermarsi „subito dopo il Covid”, sottolinea Rousseau.
Sebbene il capo della FNSEA voglia porre fine alla strategia Farm to Fork, ammette che la sfida climatica e la decarbonizzazione sono questioni che rimangono.
Partendo dalle basi gettate alla fine del mandato, si aspetta che la nuova Commissione rimetta in primo piano la produzione, la ricerca, l’innovazione e gli accordi di libero scambio.
E l’accordo tra l’UE e i Paesi del Mercosur? Mentre il capo-negoziatore dell’UE ha recentemente affermato che potrebbe essere ratificato dopo le elezioni europee, contrariamente alla volontà del presidente francese Emmanuel Macron, egli ribadisce la sua opposizione all’accordo “così com’è”.
Serve Commissione all’agricoltura in stile Timmermans
Per il prossimo mandato, la FNSEA chiede un Commissario all’Agricoltura con lo stesso potere e influenza di Franz Timmermans.
E ha aggiunto:
Il 4 giugno è prevista a Bruxelles una manifestazione degli agricoltori, organizzata dalla Dutch Farmers Defence Force, per far sentire la loro voce in vista delle elezioni, ma il sindacato francese FNSEA ha declinato l’invito a partecipare. Solo il Coordinamento rurale ha confermato la propria partecipazione.
Ma avverte comunque che se ci sarà una manifestazione in autunno, preferendo fare pressione sul nuovo mandato dell’UE. Nel corso dell’estate, invece, verrà elaborato un piano per i prossimi cinque anni durante la revisione strategica della Commissione.