Ha preso il via la maxi-protesta dei trattori a Bruxelles a pochi giorni dalle Europee del 6-9 giugno.
Centinaia di agricoltori europei delle sigle più radicali stanno lentamente invadendo le strade della capitale belga, coordinati dalla riottosa associazione olandese Farmers Defence Force con il sostegno di diversi esponenti politici ultranazionalisti.
Gli organizzatori nelle ore scorse hanno comunicato di aspettarsi 5mila mezzi agricoli provenienti da Paesi Bassi, Belgio, Germania, Polonia, Romania, Italia e Spagna. Per le forze dell’ordine i numeri potrebbero essere invece molto inferiori.
Questa mattina diverse centinaia di trattori olandesi hanno attraversato la frontiera belga formando un corteo che si estende attualmente per oltre 8 chilometri.
I veicoli sono adornati con bandiere nazionali di appartenenza, simboli della Farmers Defence Force e cartelli di protesta contro il Green Deal e le politiche Ue.
La manifestazione entrerà nel vivo a mezzogiorno nell’altopiano dell’Heysel, a pochi passi dalla residenza reale belga e dall’iconico Atomium in acciaio, simbolo dell’Expo di fine anni ’50.
Sul palco allestito per l’occasione sfileranno esponenti degli ultranazionalisti fiamminghi del Vlaams Belang, del Forum per la democrazia del rampante populista olandese Thierry Baudet, dei polacchi di PiS e Konfederacja, e degli spagnoli di Plataforma 6F vicini a Vox.