Migliaia di agricoltori tedeschi scenderanno oggi (lunedì) in piazza, per protestare contro i tagli al bilancio del governo, bloccando autostrade e centri urbani.
La situazione si è surriscaldata negli ultimi mesi in seguito alla controversa decisione del governo di tagliare diversi sussidi. Alla fine il governo ha ceduto alle pressioni e ha annunciato che avrebbe annullato alcuni dei tagli ai sussidi agricoli; un risultato considerato insufficiente da parte degli agricoltori.
Gli agricoltori sono insoddisfatti e frustrati perché ritengono che „la politica agricola sia fatta da una bolla urbana e non mondiale e contro le famiglie contadine e le aree rurali”, ha aggiunto.
Le proteste dovrebbero durare tutta la settimana e potrebbero bloccare il traffico in alcune zone della Germania, con ingorghi e disordini in tutto il Paese. I blocchi autostradali si concentreranno soprattutto nelle capitali regionali dei vari Stati tedeschi, mentre i manifestanti mirano a bloccare molte strade chiave in alcune delle città più grandi.
Se il governo continuasse a rifiutarsi di cedere entro il 15 gennaio, la protesta potrebbe raggiungere un nuovo livello di escalation, ha mess in guardia l’associazione degli agricoltori – un punto ripreso anche da Günther Felßner, Presidente dell’associazione degli agricoltori bavaresi, che ha dichiarato alla Bild:
Il 15 gennaio il Bundestag tedesco inizierà a discutere il nuovo bilancio 2024, dopo che la Corte federale tedesca ha giudicato incostituzionale l’impiego da parte del governo dei fondi a debito stanzianti originariamente per affrontare la pandemia da Covid-19 per il finanziamento della transizione verde.
Se inizialmente il governo aveva previsto di tagliare molti sussidi agli agricoltori per compensare alcuni dei miliardi mancanti, da allora ha ammorbidito i tagli ai sussidi agricoli, anche se i critici dicono che continuano a colpire in modo sproporzionato gli agricoltori.
Di recente gli agricoltori tedeschi sono diventati sempre più radicali, soprattutto dopo che un gruppo di trattori ha bloccato il traghetto che trasportava il ministro dell’Economia Robert Habeck di ritorno dalle vacanze, impedendogli di scendere per motivi di sicurezza.
L’incidente ha scatenato una forte indignazione da parte di quasi tutti gli schieramenti politici, con il cancelliere Olaf Scholz che ha definito la mossa „vergognosa”, mentre il leader dell’opposizione conservatrice Friedrich Merz ha affermato che si tratta di un sintomo di una „cultura della protesta sempre più chiassosa”.
I crescenti disordini tra gli agricoltori tedeschi hanno attirato anche l’attenzione della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.