L’accordo Ue-Mercosur ha ragioni geopolitiche che tutti comprendiamo. È vero che ci sono dei settori che potrebbero esserne beneficiati, come vino, latte e formaggi.
È vero che c’è un aumento delle indicazioni geografiche che vengono protette rispetto agli accordi precedenti, ma non condividiamo l’ottimismo dei Commissari in termini di controlli (sia in entrata sia nei Paesi Mercosur), garanzie di reciprocità e complessivamente rispetto all’equilibrio che questo accordo porta con sé.
Così il capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr Carlo Fidanza, coordinatore per Ecr in commissione Agricoltura, durante il dibattito in commissione sull’accordo Ue-Mercosur.
„Gli agricoltori sono giustamente preoccupati perché hanno già pagato un prezzo molto alto in passato con altri accordi di libero scambio, perché abbiamo il tema Ucraina alle nostre frontiere e soprattutto perché da anni l’Ue produce normative contro l’agricoltura, con una folle applicazione del Green Deal che sacrifica la produttività.
È chiaro che in questo contesto gli agricoltori non possono che vedere nel Mercosur un’ulteriore minaccia alla loro capacità produttiva e competitiva. Un solo miliardo di compensazioni per i settori colpiti ovviamente non è sufficiente ed è per questo che dobbiamo assolutamente intervenire con più forza per garantire l’equilibrio di questo accordo. Un equilibrio che al momento non c’è”, conclude.
