Mondo agricolo in agitazione perché, proprio quando vive mesi critici a causa della perdurante siccità, una delibera di Giunta dispone che nelle zone vulnerabili ai nitrati il rinnovo o il rilascio di nuove concessioni per i pozzi, ossia per l’estrazione di acque sotterranee ad uso irriguo per l’irrigazione di colture destinate sia alla produzione di alimenti per il consumo umano ed animale sia a fini non alimentari è subordinata alla riconversione ad attività di agricoltura biologica delle colture ricadenti per almeno il 70% nell’area perimetrata, con evidenti gravissime ricadute economiche e produttive sul tessuto produttivo del settore primario.
E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, che in una lettera all’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia chiede:
Questo, conclude, è „uno scenario molto preoccupante”.