Ambientalisti, rappresentanti degli agricoltori e parlamentari olandesi hanno contestato la decisione del governo uscente di concedere martedì (26 settembre) un „permesso ambientale” all’aeroporto più grande del Paese, Schiphol, che consentirebbe di programmare almeno 440mila voli all’anno.
Il permesso è stato concesso dalla ministra uscente per l’Ambiente, Christianne van der Wal (VVD/Renew), mentre i Paesi Bassi continuano a cercare modi per limitare le emissioni, che dovrebbero essere ridotte della metà entro il 2030.
Il permesso consente allo scalo di programmare da 440mila a 500mila voli all’anno. Nonostante contravvenga alle regole sull’azoto imposte del governo, in precedenza aveva tratto vantaggio da una politica di tolleranza che concedeva una certa flessibilità a causa della sua importanza per l’economia e la rete di trasporti del Paese.
Il nuovo permesso mette fine a questa ambiguità legale.
La decisione del governo olandese ha suscitato forte indignazione tra i legislatori, che lo scorso febbraio avevano approvato una mozione contraria al rilascio di un permesso a Schiphol finché non fosse stato fissato il contributo del settore dell’aviazione alla soluzione della crisi dell’azoto.
L’indignazione degli agricoltori e degli ambientalisti
I rappresentanti degli agricoltori hanno espresso la loro indignazione per la decisione del gabinetto, poiché il settore ha dovuto sopportare il peso delle misure per ridurre le emissioni di azoto attraverso programmi di riacquisto e la transizione verso forme di agricoltura sostenibile.
Il gruppo di interesse Agractie ha definito la decisione „particolarmente ironica e ingiusta nei confronti degli agricoltori, che sono intrappolati e non sanno quando finirà questa incertezza”.
I gruppi di interesse hanno criticato in particolare il fatto che, invece di trovare modi per rendere il settore dell’aviazione più sostenibile e meno inquinante, l’aeroporto ha semplicemente acquisito lo spazio di emissione di azoto necessario per ottenere il permesso acquistando le aziende agricole circostanti.
Anche il ramo olandese di Greenpeace ha condannato il via libera del gabinetto all’inquinamento dell’aeroporto.