La Commissione Europea sta rivalutando la sua posizione sul rinnovo del controverso erbicida glifosato nel tentativo di ottenere il via libera dai Paesi membri. Secondo fonti informate sulla questione, l’esecutivo dell’UE potrebbe presentare una nuova proposta con nuove indicazioni.
L’esecutivo dell’UE ha presentato una bozza di regolamento il 20 settembre ai Paesi membri che prevede l’approvazione del rinnovo all’utilizzo del glifosato per il mercato dell’UE oltre il 15 dicembre di quest’anno, alla scadenza attualmente in vigore.
Se approvata la regolamentazione, l’erbicida più ampiamente utilizzato nell’UE potrebbe continuare a essere utilizzato per la protezione delle piante per il prossimo decennio, nonostante le divergenze di opinioni sull’impatto sulla salute e sull’ambiente.
Ad ogni modo, la proposta può essere approvata solo con un via libera da parte di una maggioranza qualificata dei Paesi membri. In pratica, ciò significa una combinazione del 55% degli Stati che votino a favore – ossia 15 su 27 – insieme al sostegno dei Paesi che rappresentino almeno il 65% della popolazione totale europea.
Secondo fonti diplomatiche, la Commissione starebbe attualmente modificando la proposta per ottenere il sostegno necessario dai Paesi membri.
Un’altra fonte ha riferito a EURACTIV che la Commissione starebbe „cercando di aggiornare la proposta dietro le quinte”, basandosi sul feedback già ricevuto per „renderla più semplice da approvare”.
Alcuni paesi, come Francia e Slovenia, hanno segnalato la loro disponibilità a sostenere la proposta della Commissione con alcune modifiche.
I francesi, ad esempio, propongono un divieto dell’uso del glifosato in situazioni in cui può essere sostituito da un’alternativa valida – misura già adottata con successo nel Paese. Secondo le fonti la Slovenia, invece, è favorevole al rinnovo sebbene abbia espresso alcune preoccupazioni sulla biodiversità.
Quando è stato chiesto se la Commissione ha intenzione di modificare la proposta attualmente in discussione, un portavoce ha specificato che è „sempre possibile presentare nuove proposte alla luce delle osservazioni ricevute”.
Il portavoce ha aggiunto che, al momento della pubblicazione, il piano era comunque di votare la bozza di regolamento durante il Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (comitato PAFF) previsto per il prossimo 13 ottobre.
Nel frattempo, una fonte dell’UE ha aggiunto che la Commissione ha „abbastanza margine di manovra” per modificare la proposta se i Paesi membri riscontrano problemi. È persino possibile cambiarla completamente nel caso in cui venisse respinta.