La corretta direzione sembra essere intrapresa, ma alle parole ed alle intenzioni dovranno ora seguire fatti e proposte concrete a cominciare dall’annunciata semplificazione che faccia una volta per tutte della Politica agricola comune (Pac) un vero sostegno al reddito di chi produce.
Lo dichiarano Alessia Gontier e Elio Gasco, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Valle d’Aosta, in merito al cambiamento di direzione intrapreso dalla Commissione Europea per il settore agricolo continentale.
„Se si desidera davvero evitare la dispersione delle risorse – proseguono – è fondamentale che i finanziamenti europei siano destinati esclusivamente ai veri agricoltori, coloro che ogni giorno lavorano il territorio e tutelano l’ambiente con una particolare attenzione alle aree interne e di montagna.
È altresì necessario evitare scelte schizofreniche che possano penalizzare settori strategici, come quello vitivinicolo, minacciato dall’idea di introdurre etichette allarmistiche”.
Il nuovo documento, presentato dall’esecutivo europeo:
„Segna una svolta positiva – si legge in una nota di Coldiretti Vda – riconoscendo alcune delle richieste avanzate da noi attraverso le mobilitazioni a Bruxelles, tra cui il supporto al reddito degli agricoltori, in particolare dei giovani, e l’obbligo di indicazione dell’origine dei prodotti in etichetta.
La Commissione ha anche preso atto dell’importanza di rafforzare i controlli alle frontiere europee, contrastare le pratiche sleali, promuovere la produzione zootecnica e incentivare modelli di economia circolare. Inoltre, viene per la prima volta sollevato, seppur in modo generico, il tema preoccupante del crescente consumo di cibi ultra-formulati e non naturali. Un altro punto rilevante è la richiesta per un uso sostenibile degli agrofarmaci, senza imposizioni restrittive in assenza di valide alternative”.