giovedì, 26 Giugno, 2025
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Agricoltura, condizioni meteo hanno influenzato il 2024

Il 2024 è stato caratterizzato da precipitazioni molto abbondanti e frequenti, che hanno determinato ritardi di diverse settimane nella fienagione e seri problemi fitosanitari nella viticoltura e frutticoltura, con aumento di patologie fungine.

È quanto si legge nel Rapporto di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico 2024 dell’Institut agricole régional, che presenta in sintesi i risultati ottenuti nel 2024, evidenziando le opportunità di sviluppo sostenibile del settore agricolo regionale.

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Per quanto riguarda lo sviluppo dell’agricoltura biologica, „i fondi sono significativamente aumentati: rispetto alla precedente programmazione la dotazione finanziaria è quasi quadruplicata, passando da 2 a 7,7 milioni di euro.

Questo ha avuto risultati concreti soprattutto nel settore delle colture foraggere: ai 414 ettari di prati e pascoli attualmente certificati come biologici si sono aggiunti 30.325 ettari, attualmente in conversione verso l’agricoltura biologica, con prospettive positive per raggiungere gli obiettivi della strategia Farm to Fork”.

Sul fronte delle risorse locali, „numerosi progetti mirano a preservare e valorizzare il patrimonio genetico locale, con la caratterizzazione della patata Verrayes, per la quale dal 2020 è stato riconosciuto il Presidio Slow Food, il recupero di 4 biotipi autoctoni del pero Martin Sec, l’omologazione di tre cloni di Petite Arvine con caratteristiche enologiche superiori”.

Nel campo delle produzioni animali, inoltre, „è stata avviata una sperimentazione sull’anticipo di parto nelle bovine, valutandone gli aspetti zootecnici e i vantaggi economici, e sono state studiate le caratteristiche delle proteine presenti nel latte delle razze bovine valdostane, evidenziando interessanti potenzialità per produrre ‘latte A2A2’, benefico per la salute”.

Infine, l’Institut agricole régional „sta esplorando nuove frontiere innovative: l’ottimizzazione della produzione di Fontina Dop attraverso trattamenti termici del latte, il controllo ecologico delle piante infestanti con metodi alternativi al diserbo chimico, nuove tecniche di potatura del melo per ridurre i costi e migliorare la meccanizzazione e, ancora, la coltivazione delle spugnole”.
   

Fonte dell'articoloansa.it
La Redazione
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