lunedì, 9 Giugno, 2025
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Peste suina. Lollobrigida e Fesneau annunciano la creazione di un „Gruppo di contatto tecnico”

La peste suina africana è una malattia virale che colpisce i suidi (suini e cinghiali) attualmente diffusa in diversi paesi europei. La malattia si trasmette all’interno delle popolazioni di cinghiali selvatici per contatto diretto o indiretto tra suidi, per ingestione da parte di suidi di prodotti a base di carne suina contaminati dalla malattia o per contatto con persone, veicoli o attrezzature portatori del virus.  Questa malattia non è trasmissibile all’uomo.

La cooperazione transfrontaliera è uno strumento centrale nella lotta contro questa malattia, al fine di promuovere lo scambio di informazioni e armonizzare i metodi di sorveglianza e controllo.  
A margine del vertice Unione europea – Unione africana dei Ministri dell’agricoltura tenutosi il 30 giugno e il 1 ° luglio 2023 a Roma, Francesco Lollobrigida Ministro dell’agricoltura, delle foreste e della sovranità alimentare dell’Italia e Marc Fesneau Ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare della Francia, hanno concordato di incrementare i livelli di cooperazione tra i due Paesi con l’obiettivo di prevenire la diffusione della peste suina africana al di fuori delle zone infettate. 

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In tale occasione, i due Ministri hanno annunciato la creazione di un gruppo di contatto tecnico che riunisce esperti di entrambi i paesi in materia di salute animale, fauna selvatica e caccia, a livello regionale e nazionale. 

L’obiettivo di questo gruppo di contatto tecnico sarà quello di coordinare le strategie per prevenire la diffusione della malattia. Gli obiettivi principali saranno: 

  • organizzare scambi di informazioni tra i diversi livelli regionali e nazionali; 
  • condividere esperienze sulle modalità di gestione operativa;
  • lavorare su strategie comuni, in particolare sulla gestione della popolazione di cinghiali selvatici e la sorveglianza della fauna selvatica;
  • favorire l’identificazione di progetti scientifici congiunti; 
  • realizzare una cooperazione operativa per le zone di confine.
La Redazione
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