Un team di esperti in salute delle piante, programmi di indagine pluriennali per individuare tempestivamente la presenza di parassiti e una maggiore digitalizzazione per snellire le procedure burocratiche.
Queste le principali novità inserite nella revisione della normativa fitosanitaria dell’Ue, approvata all’unanimità dai Paesi Ue al Consiglio Ue Agricoltura e Pesca in corso a Bruxelles.
Il via libera conclude l’iter legislativo del nuovo regolamento che sarà ora firmato e pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Ue ed entrerà in vigore venti giorni dopo „proteggendo l’Ue dalle minacce fitosanitarie” e snellendo le norme esistenti”, come sottolineato dal ministro ungherese dell’agricoltura, István Nagy, che presiede la riunione.
La normativa rivista introdurrà un team di emergenza fitosanitaria dell’Unione fatto di „esperti specializzati in salute delle piante” che potranno fornire assistenza di fronte all’insorgenza di nuovi focolai di parassiti nel continente o prevenire l’ingresso di organismi nocivi per le piante.
La revisione prevede inoltre l’aumento della durata dei programmi di indagine pluriennali (da cinque a dieci anni, invece degli attuali cinque-sette anni) per garantire di individuare in maniera tempestiva i parassiti.