venerdì, 4 Ottobre, 2024
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Salvini vede le proteste degli agricoltori come un’opportunità per ridurre il sostegno alla „maggioranza Ursula”

Più si stringe il legame tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, più il Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini prende le distanze dalla „maggioranza Ursula”, sfruttando le proteste degli agricoltori in tutta Europa come occasione per rinnovare l’opposizione alle „folli” politiche europee.

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Il settore agricolo è in rivolta in tutta Europa, Italia compresa. Agricoltori e allevatori stanno montando i loro trattori e si stanno avvicinando sempre di più al centro di Roma, dove giovedì è prevista una manifestazione generale. Inoltre, in quasi tutte le regioni si stanno svolgendo proteste spontanee.

I lavoratori sono arrabbiati per l’aumento dei costi e dei prezzi imposti e protestano contro le politiche europee che impediscono loro di trarre profitto da ciò che producono o addirittura li costringono a produrre in perdita.

„Evviva gli agricoltori, che con i loro trattori costringono l’Europa a fare marcia indietro sulle follie imposte dalle multinazionali e dalla sinistra”, ha detto Salvini dopo che in Europa è stata ritirata la proposta di legge sui pesticidi.

La protesta è stata subito guidata dal ministro dei Trasporti e leader della Lega (ID) Matteo Salvini, che contesta le attuali politiche europee e la presidenza della Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, che martedì ha proposto di ritirare la normativa sui pesticidi.

„La ritirata annunciata da Ursula von der Leyen sulla proposta di dimezzare l’uso dei prodotti fitosanitari in agricoltura è una vittoria della Lega e del buon senso”, hanno dichiarato gli eurodeputati della Lega Marco Zanni e Marco Campomenosi.

„In assenza di alternative disponibili sul mercato che garantissero prezzi bassi e capacità produttiva”, sottolineano, „nel voto di novembre al Parlamento europeo la Lega ha votato contro il provvedimento”, „contribuendo in modo decisivo alla bocciatura della proposta e dimostrando che la cosiddetta „maggioranza Ursula”, dilaniata da dissidi e divisioni interne, non esiste più”.

Zanni e Campomenosi hanno criticato la von der Leyen per aver presentato proposte ideologiche, estremiste e dannose per imprese, lavoratori e famiglie.

„Erano sbagliate e impraticabili. Lo abbiamo sostenuto fin dal primo giorno e i fatti ci stanno dando ragione. È necessario un netto cambio di rotta in Europa per rimediare ai tanti errori di questa Commissione”, hanno dichiarato i due eurodeputati della Lega.

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Le critiche della Lega vanno anche contro l’intesa tra la von der Leyen e la Meloni, che da quando lei ha assunto l’incarico, più di un anno fa, collaborano sul tema dell’immigrazione e sulle ambizioni della Meloni in Africa, tanto da accennare a un possibile sostegno della Meloni a una nuova „maggioranza Ursula” dopo le elezioni europee di giugno.

I sospetti sono già stati allontanati dalla diretta interessata, che sostiene di stare lavorando a una maggioranza alternativa:

„Non sono mai stata pronta a fare un’alleanza parlamentare con la sinistra, né in Italia né in Europa”, ha chiarito il premier.

Fonte dell'articoloeuractiv.it
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