lunedì, 7 Ottobre, 2024
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Ok dell’Ue, più aiuti dell’Italia per le rinnovabili in agricoltura

La Commissione europea ha approvato, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, una modifica a un regime italiano reso disponibile attraverso il Pnrr per sostenere gli investimenti in pannelli fotovoltaici nel settore agricolo. Il regime è stato approvato dall’Ue nel luglio 2022 e la sua modifica nel giugno 2023.

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Il regime mira a sostenere le aziende agricole, di allevamento e agroindustriali a investire nell’uso di energie rinnovabili.

Lo rende noto la Commissione Ue. L’Italia ha notificato una modifica al regime, ovvero un aumento del budget di 785 milioni di euro, che porta il totale degli aiuti a 1,6 miliardi di euro. 

La Commissione ha valutato il regime modificato alla luce delle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato, in particolare dell’articolo 107, del trattato sul funzionamento dell’Ue, che consente agli Stati membri di sostenere le attività economiche a determinate condizioni. 

La Commissione ha constatato che il regime continua ad agevolare lo sviluppo di attività economiche che dipendono in larga misura dall’elettricità e che sono particolarmente esposte alla concorrenza internazionale. 

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Inoltre, lo schema rimane necessario e appropriato per contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei di Green Deal. Inoltre, il regime, che durerà fino al dicembre del 2026, è proporzionato in quanto gli aiuti individuali non superano l’importo massimo consentito dagli orientamenti Cee.

La Commissione ha concluso che gli effetti positivi del regime superano i possibili effetti negativi sulla concorrenza e sugli scambi nell’Ue. Su questa base, la Commissione ha approvato il regime modificato in base alla legislazione comunitaria.

„Contenuto finanziato dall’Unione Europea. I pareri e le opinioni espressi sono tuttavia quelli esclusivi dell’autore/i e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione Europea o di DG AGRI. Né l’Unione Europea né l’autorità concedente possono essere ritenuti responsabili per essi”.

Fonte dell'articoloagerpres.ro
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