Un polo antixylella per la ricostruzione paesaggistica del Salento e per accompagnare le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti con le varietà resistenti.
Il progetto è stato presentato da Coldiretti Puglia, Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano e Cai, Consorzi Agrari d’Italia a Squinzano, in provincia di Lecce.
Si tratta di un progetto di investimento e assistenza agli olivicoltori dopo la strage di ulivi causata dalla Xylella in Puglia.
Per accelerare la ricostruzione, con il numero stimato di ulivi reimpiantati che sono poco di 3 milioni, contro i 21 milioni di piante infette, il polo specialistico costituito da Coldiretti, Unaprol e Cai, metterà a disposizione la fornitura di piante di olivo resistenti certificate e di alta qualità, mezzi tecnici per la lavorazione del terreno e la gestione degli impianti, servizi di assistenza tecnica specializzata per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti, consulenza agronomica e fitopatologica, oltre al supporto ai finanziamenti pubblici e privati.
Solo nell’area infetta risultano contaminati 183mila ettari e 21 milioni di alberi.