La Commissione europea ha presentato una proposta di regolamento di modifica del Reg. (UE) n.1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale mediante il FEASR per l’introduzione di una misura eccezionale finanziata dal FEASR al fine di consentire agli Stati membri di concedere una somma forfettaria una tantum alle aziende agricole ed alle PMI del settore agroalimentare colpite da aumenti significativi dei costi dei fattori di produzione in ragione dell’attuale crisi tra Russia ed Ucraina.
Gli aumenti dei prezzi, in particolare per l’energia, i fertilizzanti ed i mangimi, stanno causando problemi di liquidità alle imprese agricole e del settore della trasformazione, commercializzazione e sviluppo di prodotti agricoli.
La misura consentirà agli Stati membri di utilizzare fino al 5% della loro dotazione finanziaria nell’ambito del FEASR per il periodo 2021-2022 per sostenere il reddito degli agricoltori e delle PMI attive nella trasformazione, commercializzazione o sviluppo dei prodotti agricoli.
In totale, si tratta di circa 1,4 miliardi di euro a livello UE. Gli Stati membri sono tenuti a destinare tale sostegno ai beneficiari maggiormente colpiti dall’attuale crisi e che adottano pratiche rilevanti ai fini dell’economia circolare, della gestione dei nutrienti, dell’uso efficiente delle risorse o metodi di produzione rispettosi dell’ambiente e del clima.
La modifica propone l’introduzione di un nuovo articolo (art. 39 quater – Sostegno temporaneo eccezionale agli agricoltori e alle PMI particolarmente colpiti dall’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina) secondo cui sarà possibile concedere fino a 15.000 euro alle imprese agricole e fino a 100.000 euro alle PMI attive nel settore della trasformazione, commercializzazione o sviluppo dei prodotti agricoli.
I pagamenti dovrebbero essere effettuati entro il 15 ottobre 2023, sulla base di domande di sostegno approvate dalle autorità competenti entro il 31 marzo 2023.
Per avvalersi di tale misura eccezionale, gli Stati membri dovranno presentare una modifica dei loro PSR volta all’introduzione della nuova misura.
La proposta legislativa presentata dalla Commissione europea dovrà ora passare all’esame del Parlamento europeo e del Consiglio dell’UE.
Inoltre, la Commissione europea sta intensificando il monitoraggio dei principali mercati agricoli colpiti dalla crisi tra Russia ed Ucraina.
Secondo quanto previsto dal Reg. di esecuzione (UE) 2022/791 della Commissione che modifica il Reg. di esecuzione (UE) 2017/1185 per quanto riguarda la notifica dei livelli delle scorte di cereali, semi oleosi e riso, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, gli Stati membri dovranno comunicare alla Commissione europea il loro livello mensile di scorte di cereali, semi oleosi, riso e sementi certificate detenuti da produttori, grossisti ed operatori interessati.
La Commissione europea ha, infine, creato una dashboard che presenta statistiche aggiornate e dettagliate sui prezzi, la produzione ed il commercio di grano macinato, mais, orzo, colza, olio di girasole e semi di soia a livello dell’UE e globale per fornire agli operatori del mercato un quadro tempestivo ed accurato rispetto alla disponibilità di beni essenziali per la produzione alimentare e di mangimi.