Le misure per allentare alcuni dei requisiti ambientali della Politica Agricola Comune (PAC) dell’UE potrebbero entrare in vigore nel 2024, con il Parlamento europeo che accelera l’approvazione della proposta della Commissione UE e gli Stati membri che sostengono ampiamente l’iniziativa.
I coordinatori dei gruppi politici della commissione Agricoltura del Parlamento europeo (AGRI) hanno concordato martedì (19 marzo) di utilizzare una procedura d’urgenza che consentirebbe alla plenaria di approvare rapidamente il pacchetto di semplificazione, presentato venerdì scorso dall’esecutivo dell’UE, per incontrare gli agricoltori richieste di meno burocrazia.
Le misure includono modifiche a sei dei nove standard di Buone condizioni agricole e ambientali (BCAA) – da cui dipendono gli ingenti pagamenti della PAC – dando agli Stati membri maggiore flessibilità nell’attuazione della politica ed esentando le piccole aziende agricole da controlli e sanzioni di conformità ambientale.
La Commissione UE ha proposto di applicare retroattivamente per il 2024 le modifiche ad alcune norme BCAA e l’esenzione per le piccole aziende agricole, ma ha sottolineato che la fattibilità di ciò dipenderà dalla data di entrata in vigore della legge e ha sottolineato che dovrebbe essere discussa con i colegislatori.
Verso un’adozione rapida
La procedura d’urgenza concordata dai deputati accelera il processo inviando la proposta direttamente in plenaria senza la necessità che una relazione venga approvata dalla commissione AGRI del Parlamento.
Il voto della plenaria è previsto il 10 e 11 aprile, nella penultima sessione prima delle elezioni europee di giugno.
Si prevede che una maggioranza liberale e di destra sosterrà il pacchetto, che ha provocato reazioni contrastanti da parte degli eurodeputati socialisti e deve affrontare una forte opposizione da parte dei partiti dei Verdi e della sinistra.
Norbert Lins, eurodeputato del Partito popolare europeo conservatore (PPE) e presidente della commissione AGRI, martedì ha accolto con favore il fatto che la Commissione abbia incluso alcune delle raccomandazioni della commissione nella sua proposta.
Nel frattempo, l’eurodeputata socialista portoghese Isabel Carvalhais si è detta “perplessa” dal fatto che la Commissione stia stracciando alcune delle pratiche ambientali che aveva inizialmente sostenuto.
Prossimi passi in Consiglio UE
Lunedì (18 marzo) i rappresentanti dei Paesi dell’UE nel comitato speciale per l’agricoltura (SCA) hanno ampiamente accolto con favore la proposta, ha affermato un funzionario dell’UE.
Secondo la fonte, l’obiettivo della presidenza belga del Consiglio Ue, che presiederà le riunioni dei ministri dell’Agricoltura Ue fino a luglio, è quello di adottare presto la proposta „così com’è, senza emendamenti”.
Giovedì un gruppo di lavoro discuterà le questioni degli Stati membri, mentre le delegazioni nazionali dovranno informare la presidenza belga della loro posizione entro la fine della settimana, ha detto a Euractiv il funzionario dell’UE.
Un ulteriore incontro della SCA si terrà poi il 26 marzo, lo stesso giorno della riunione dei ministri dell’Agricoltura dell’UE, in cui si prevede che i paesi dell’UE accettino di inviare una lettera al Parlamento impegnandosi ad adottare la proposta senza modifiche.
Reazioni miste
Le associazioni degli agricoltori europei COPA e COGECA hanno accolto con favore la mossa della Commissione in un comunicato stampa, affermando che gli eventi climatici, geopolitici ed economici hanno reso difficile per gli agricoltori soddisfare i requisiti di quella che hanno descritto come una PAC „altamente complessa”.
„Era essenziale proporre adeguamenti specifici per rendere l’attuazione della PAC più efficiente. Questo è ciò che la Commissione europea ha fatto rapidamente”, si legge nel comunicato stampa.
D’altro canto, l’Ufficio europeo dell’ambiente (EEB), una ONG, si è espresso contro quello che ha definito un „ritiro” dalle politiche „green” e ha accusato l’esecutivo dell’UE di non aver effettuato una valutazione d’impatto prima di presentare le misure.