Da antichi vitigni autoctoni, da quelli più diffusi ad altri poco noti e strappati all’oblio, nascono spumanti moderni, unici al mondo.
Le bollicine made in Sardegna, con la loro specificità e il bouquet, espressione della ricca biodiversità, saranno raccontate e degustate al Vinitaly.
A Verona alla fiera del vino il 16 aprile – padiglione 8 alle 13,45 – focus su „Sardegna, isola di biodiversità, vitigni unici per spumanti originali”. Un incontro a cura delle agenzie regionali Agris, Laore e Sardegna Ricerche e Assoenologi.
Un’occasione per mettere in evidenza unicità e potenzialità delle bollicine isolane con le nuove tipologie create dai viticoltori e quelle frutto del progetto di Agris e Sardegna Ricerche „Akinas spin-ov” – spumanti innovativi da vitigni autoctoni”, esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici e imprese.
I ricercatori Agris, col coordinamento scientifico di Gianni Lovicu, hanno individuato e selezionato vitigni autoctoni dagli aromi inconfondibili, fruttati, floreali coi sentori della vegetazione della Sardegna, sapidi, ideali per la spumantizzazione sia col metodo classico che charmat, come è emerso dalla sperimentazione su 25 vitigni.
La Sardegna si presenta al Vinitaly forte del suo patrimonio di viti esclusive.
Non solo vermentino, cannonau, nuragus, torbato.