L’Unione europea ha avvertito i Paesi in via di sviluppo che la Russia sta offrendo grano a buon mercato „per creare nuove dipendenze esacerbando le vulnerabilità economiche e l’insicurezza alimentare globale”, secondo una lettera vista da Reuters mercoledì (2 agosto).
L’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea Josep Borrell ha scritto lunedì ai Paesi in via di sviluppo e al G20 per esortarli a parlare „con una voce chiara e unificata” per spingere Mosca a tornare all’interno dell’accordo per consentire l’esportazione sicura di grano ucraino attraverso il Mar Nero, fermando gli attacchi contro i porti ucraini.
La cosiddetta iniziativa sul grano è stata raggiunta nel luglio del 2022 grazie alla mediazione di Nazioni Unite e Turchia per contribuire ad alleviare la crisi alimentare globale a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
Dopo la sua uscita dall’accordo lo scorso 17 luglio, la Russia ha iniziato a prendere di mira i porti e le infrastrutture cerealicole ucraine sul Mar Nero e sul Danubio portando ad un rialzo dei prezzi globali del grano.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato la scorsa settimana ai leader africani che la Russia è pronta a sostituire le esportazioni di grano ucraino verso l’Africa sia su base commerciale che di aiuto per adempiere a quello che ha definito „il ruolo fondamentale di Mosca nella sicurezza alimentare globale”.
Non vi sono sanzioni sulle esportazioni di cereali e fertilizzanti russi
La Russia ha affermato che se le richieste di migliorare le proprie esportazioni di cereali e fertilizzanti fossero soddisfatte, prenderebbe in considerazione la possibilità di rilanciare l’accordo sul Mar Nero. Una delle principali richieste di Mosca è che la Russian Agricultural Bank sia ricollegata al sistema di pagamenti internazionali SWIFT, interrotto dall’UE nel giugno 2022 nell’ambito delle sanzioni per l’invasione dell’Ucraina.
Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha dichiarato il mese scorso che i funzionari delle Nazioni Unite avevano „recentemente mediato una proposta concreta” con la Commissione europea per consentire a una filiale della Russian Agricultural Bank di riottenere l’accesso a SWIFT.
Borrell non ha menzionato tale proposta nella sua lettera, limitandosi a sottolineare che l’UE „continuerà a sostenere gli sforzi instancabili” di ONU e Turchia per rilanciare l’accordo sul grano del Mar Nero.
Mercoledì Borrell ha condiviso la lettera del 31 luglio con le sue controparti dell’UE, affermando che mirava a „contrastare la disinformazione russa sulla sicurezza alimentare globale e l’impatto delle sanzioni dell’UE”.
L’Alto rappresentante ha affermato che è fondamentale che i Paesi dell’UE continuino a esercitare pressioni sul resto del mondo sulla sicurezza alimentare, in particolare in vista dell’incontro annuale dei leader mondiali alle Nazioni Unite a New York il mese prossimo.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken dovrebbe presiedere giovedì una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla carestia e l’insicurezza alimentare globale causate dal conflitto.