giovedì, 12 Dicembre, 2024
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La guerra del grano tra Polonia e Ucraina si infiamma pericolosamente

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha deciso di interrompere la fornitura di armi all’Ucraina nella sua guerra contro la Russia, in risposta all’escalation della tensione tra i due Paesi sulle importazioni di grano.

Il ministero degli Esteri polacco ha convocato l’ambasciatore ucraino Vasyl Zvarych in seguito alle dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York di mercoledì scorso.

Durante l’assemblea, Zelensky ha dichiarato:

„Alcuni in Europa giocano alla solidarietà nel teatrino della politica, trasformando l’approvvigionamento di grano in un thriller”.

„Questi Paesi sembrano recitare il proprio ruolo, mentre in realtà contribuiscono a preparare il palcoscenico per l’attore di Mosca”, ha aggiunto.

Zelensky ha parlato del rifiuto di Polonia, Slovacchia e Ungheria di abolire il divieto di importazione del grano ucraino nonostante la Commissione europea non lo abbia prorogato. I Paesi sostengono di difendere i propri produttori di grano dal calo della domanda e dei prezzi che ha danneggiato i mercati nazionali nell’ultimo anno.

Kyiv ha citato i tre Paesi presso il WTO (l’Organizzazione Mondiale per il Commercio), come confermato dal portavoce dell’organizzazione, e una richiesta di consultazioni è stata ricevuta lunedì sera, ha detto il portavoce a Reuters.

Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha poi confermato su Telegram che Kiev avrebbe imposto restrizioni sulle importazioni di alcune categorie di merci da Polonia e Ungheria se queste non avessero revocato i loro divieti unilaterali.

Nel caso della Polonia, sarà imposto un embargo sull’importazione di mele, cavoli, cipolle e patate.

Ciò comporterà notevoli problemi, soprattutto per i coltivatori di mele, che già soffrono per la minore domanda dei loro prodotti a causa dell’eccessivo afflusso di succo di mela a basso costo dall’Ucraina alla Polonia. Secondo l’Associazione polacca dei frutticoltori (ZSP), l’Ucraina è il quarto importatore di mele polacche.

Lo scontro si è ulteriormente inasprito dopo che il premier polacco ha dichiarato che Varsavia avrebbe smesso di fornire armi a Kyiv come risposta.

„Non trasferiremo più armi all’Ucraina perché ora stiamo armando la Polonia con armi più moderne”, ha dichiarato mercoledì Morawiecki in un’intervista alla televisione Polsat.

Ha aggiunto che non intende porre ostacoli alle spedizioni di armi da altri Paesi, considerando che la Polonia è un hub militare cruciale per il trasferimento di armi all’Ucraina.

Varsavia critica gli oligarchi ucraini

Le dichiarazioni di Zelensky sono state criticate anche dall’europarlamentare del partito polacco Diritto e Giustizia (PiS) ed ex primo ministro Beata Szydło.

„Il presidente dell’Ucraina si lamenta… ma per cosa? Il corridoio di transito esisteva ed esiste ancora. Purtroppo, sono stati gli oligarchi ucraini ad abusare della fiducia e a inondare i mercati dei Paesi dell’UE con il loro grano invece di trasportarlo oltre”, ha scritto su X.

„Quello che dice oggi Volodymyr Zelensky sono insinuazioni indegne di un politico così serio”, ha aggiunto Szydło.

Nel frattempo, il presidente Andrzej Duda ha paragonato l’Ucraina a un uomo che sta annegando.

„Chiunque abbia mai soccorso una persona che sta annegando sa che un annegato è incredibilmente pericoloso e che può trascinarti negli abissi […] Una persona che sta annegando si aggrappa a tutto ciò che può”, ha detto.

La Polonia „deve agire per proteggersi dai danni che ci vengono arrecati, perché se una persona che annega fa danni e ci annega, non riceverà aiuto”, secondo Duda.

Il presidente polacco avrebbe dovuto incontrare il suo omologo ucraino a New York, ma l’incontro è stato annullato all’ultimo momento.

Fonte dell'articoloeuractiv.it
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