Il prezzo del grano è salito significativamente lunedì, dopo che la Russia ha annunciato che non parteciperà più all’accordo di esportazione di cereali attraverso il Mar Nero, hanno informato i trader, riporta Reuters.
L’accordo, concluso nel luglio 2022 con la mediazione dell’ONU e della Turchia, è stato prorogato più volte ed era previsto che scadesse lunedì.
Mosca ha sostenuto per diversi mesi che non erano più soddisfatte le condizioni per un ulteriore rinnovo. Nella borsa di cereali di Chicago, i futures sul grano sono saliti lunedì del 3,4%, fino a 6,84 dollari per bushel (circa 27 chilogrammi), dopo che in precedenza era stato registrato un aumento di oltre il 4%.
La scadenza dell’accordo obbligherà Kiev a esportare il raccolto del 2023 su percorsi alternativi, verso i porti fluviali e il confine dell’UE, in condizioni in cui i costi logistici sono elevati, affermano gli analisti.