venerdì, 4 Ottobre, 2024
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Il governo polacco chiederà limitazioni al Green Deal

Il ministro dell’Agricoltura polacco Czesław Siekierski chiederà limitazioni al Green Deal europeo durante la riunione del Consiglio dell’UE di lunedì, dato che gli agricoltori continuano a protestare.

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Siekierski ha anche commentato il suo incontro del giorno precedente con gli agricoltori polacchi, che continuano a protestare contro il Green Deal europeo e l’aumento dell’afflusso di produzione ucraina nel Paese.

„Chiederò di porre dei limiti al Green Deal europeo”, ha annunciato Siekierski, chiarendo che si riferiva alle soluzioni relative all’uso di pesticidi e alla quota minima di terreno coltivabile da destinare ad aree o caratteristiche non produttive, tra le altre cose.

Secondo Siekierski, le proteste degli agricoltori derivano da „alcune omissioni, ma anche da soluzioni sbagliate”.

Queste soluzioni sbagliate includono il Green Deal, che secondo Siekierski è stato approvato dal precedente governo polacco, ma anche „in gran parte preparato dal Commissario all’Agricoltura in carica Janusz Wojciechowski”.

Le soluzioni introdotte dal Green Deal sono inaccettabili per gli agricoltori polacchi, ha insistito Siekierski.

„Gli agricoltori ritengono addirittura che le soluzioni violino la loro dignità professionale”, ha affermato.

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Siekierski ha anche detto di aspettarsi „una maggiore apertura” da parte della Commissione sulle modifiche al Green Deal e alle norme commerciali dell’Ucraina, la cui liberalizzazione ha portato i prodotti alimentari ucraini a invadere il mercato polacco.

Il ministro ha sottolineato di sperare che la visita del Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Varsavia, prevista per venerdì, porti a un cambiamento nell’approccio dell’esecutivo UE alla politica agricola.

Tra le altre cose, ha auspicato che la Commissione prenda in considerazione il sostegno agli agricoltori colpiti dalle soluzioni del Green Deal.

A suo avviso, è stata la von der Leyen a sostenere la necessità di mantenere la sospensione delle barriere commerciali contro l’Ucraina, nonostante l’opposizione della Polonia e di altri Paesi della regione.

„Abbiamo bisogno di certi meccanismi di sicurezza, di certe garanzie contro la distorsione dei mercati con una liberalizzazione così ampia”, ha detto Siekierski.

Le proteste degli agricoltori continuano in tutto il Paese, con i manifestanti che bloccano le strade principali e i valichi di frontiera con l’Ucraina. Il blocco ha suscitato l’indignazione di Kyiv, ma Siekierski ritiene che le tensioni possano diminuire attraverso i negoziati.

„Vogliamo che i negoziati inizino il prima possibile. Ci permetteranno di parlare non solo dell’apertura dei mercati, ma anche delle esigenze dell’UE per la produzione ucraina”, ha dichiarato.

„Gli agricoltori europei non riescono a capire perché gli alimenti ucraini siano ammessi sul mercato dell’UE nonostante il mancato rispetto delle norme in vigore”, ha dichiarato a Euractiv Jerzy Wierzbicki, dell’Unione polacca degli allevatori e dei coltivatori di bovini da carne.

Fonte dell'articoloeuractiv.it
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