È stato presentato oggi al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il dossier di candidatura de „Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli” a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco.
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Il dossier di candidatura scaturisce dall’unione di due precedenti dossier, su sollecitazione dalla Commissione Nazionale Unesco, per giungere a una candidatura unitaria che valorizzasse le tradizioni italiane legate ad una delle bevande più popolari del mondo e che da Napoli a Venezia ha sviluppato una storia secolare: il rito e l’Arte del Caffe Espresso Italiano, promosso dal Consorzio di tutela del caffe espresso italiano tradizionale e La cultura del Caffè Napoletano tra Rito e Socialità proposto dalla Comunità emblematica napoletana con il supporto della Regione Campania.
Il dossier sarà esaminato il 29 marzo dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che dovrà formalmente decidere se inviare a Parigi la candidatura per ottenere l’iscrizione del sito Unesco entro il 2022.
Nel corso della conferenza stampa le comunità emblematiche di Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo e Modica hanno sottoscritto la Carta dei Valori del Rito dell’Espresso italiano che elenca i valori del caffè degni di essere condivisi con l’intera umanità attraverso l’iscrizione del caffè espresso italiano nella Lista Rappresentativa.
Il 26 marzo, giornata nazionale del „Rito del caffè espresso italiano” partirà la sottoscrizione pubblica per sostenere la candidatura Unesco.
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Nel corso della conferenza è stato infine proiettato in anteprima il filmato ufficiale di presentazione della candidatura italiana, e che accompagnerà il dossier di candidatura e in caso di accettazione, la candidatura ufficiale a Parigi.