lunedì, 7 Ottobre, 2024
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I temi che scottano in vista del discorso di von der Leyen al Parlamento europeo

Il discorso che Ursula von der Leyen terrà giovedì (18 luglio) al Parlamento europeo sarà fondamentale per garantire la maggioranza necessaria per essere rieletta presidente della Commissione, ma per convincere tutti gli eurodeputati della nuova „coalizione Ursula” dovrà affrontare alcune questioni politiche chiave dell’UE.

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La presidente in carica avrà bisogno della maggioranza semplice (321 voti su 720) e attualmente fa affidamento sui voti della coalizione pro-UE composta dal Partito Popolare Europeo (PPE) di centro-destra, dai socialisti dell’UE (Alleanza progressista dei socialisti e democratici europei, S&D) e dal partito liberale Renew, mentre anche i Verdi hanno espresso la loro volontà di aderire, ma a determinate condizioni.

Se i membri di questi gruppi politici votassero per lei, von der Leyen avrebbe una maggioranza sicura, ma dato che il voto è segreto, non si possono escludere delle defezioni.

Inoltre, all’interno della coalizione pro-UE, che ha promesso politicamente di restare unita contro l’ascesa dei gruppi di estrema destra, sussiste ancora scarsa chiarezza o addirittura divergenze in alcuni ambiti politici.

Per ridurre al minimo il rischio di defezioni dalla coalizione pro-UE, von der Leyen dovrà prestare particolare attenzione durante il suo discorso prima del voto.

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Il divieto dei motori a combustione interna

La revisione del divieto di motori a combustione interna, di fatto in vigore nell’UE entro il 2035, è emersa come un chiaro punto di tensione tra i tre gruppi.

Nella bozza del „Piano in 5 punti” del PPE si afferma che il gruppo intende rivedere il divieto, e il partito tedesco CDU/CSU ha fatto di questo un tema di campagna elettorale.

Al contrario, i socialisti dell’UE hanno fatto del mantenimento del divieto „una richiesta fondamentale” per la prossima Commissione europea.

Anche Renew ha un interesse nella questione. Sebbene gli eurodeputati abbiano votato a favore del divieto e il gruppo non vi faccia riferimento nella sua bozza di priorità politiche, i liberali tedeschi si sono fatti sentire.

Il ministro dei trasporti tedesco, il liberale Volker Wissing, la scorsa settimana ha scritto su X che qualsiasi rifiuto di rivedere il divieto sarebbe „una gigantesca frode elettorale”.

L’industria automobilistica europea è divisa sulla questione. Poche case automobilistiche chiedono esplicitamente una revisione del divieto, mentre aziende come Volvo, Renault e Stellantis e altri marchi hanno chiesto che il divieto venga mantenuto.

Le regole saranno riviste nel 2026. Se von der Leyen dovesse decidere di annacquare o posticipare il divieto, questa sarebbe l’occasione per farlo.

Agricoltura: il mal di testa „verde”

Dopo le proteste degli agricoltori che hanno travolto l’Europa all’inizio del 2024, tutti i gruppi del Parlamento europeo hanno dato priorità alle questioni agricole nella loro lista dei desideri politici per il prossimo mandato

Tuttavia, queste richieste hanno un’importanza variabile per diversi gruppi, influenzando il loro potenziale sostegno a von der Leyen.

Come riportato da Euractiv la scorsa settimana, socialisti, centro-destra e liberali stanno sostenendo la giusta remunerazione per gli agricoltori e stanno affrontando la questione delle pratiche commerciali sleali come priorità fondamentali.

Anche i Verdi/ALE hanno confermato a Euractiv che si aspettano che von der Leyen affronti queste questioni nel suo discorso di giovedì.

Secondo fonti socialiste, il gruppo S&D ha mantenuto vaghe le sue richieste in materia di sostenibilità e politiche ambientali nell’agricoltura, senza chiedere una legislazione specifica in questa fase.

Renew, d’altro canto, è stata più esplicita nelle sue priorità, sostenendo il ripristino degli obiettivi per ridurre del 50% l’uso di pesticidi e svelando nuove norme UE sul benessere degli animali, anche se resta incerto se il sostegno a von der Leyen sia subordinato a queste questioni.

Resta da vedere se l’assenza di impegni espliciti da parte di von der Leyen in materia di politiche agricole sostenibili costituirà un fattore decisivo per i Verdi/ALE, poiché le discussioni sono ancora in corso, secondo una fonte del gruppo dei Verdi vicina ai negoziati.

„È importante che la sostenibilità delle pratiche agricole e dei nostri sistemi alimentari non venga semplicemente dimenticata”, ha aggiunto la fonte.

La formulazione del conflitto in Medio Oriente

Mentre ci si aspetta che Von der Leyen rispetti i soliti parametri in materia di sostegno all’Ucraina, contrasto alla potenza economica della Cina e promozione dell’allargamento, non si sa ancora fino a che punto si spingerà quando si tratterà di approfondire questioni più controverse come Gaza, che potrebbero costarle qualche voto a destra e a manca, a seconda della formulazione.

Un’enfasi troppo forte su una Commissione ancora più „geopolitica” potrebbe far storcere il naso a qualcuno, soprattutto perché è stata accusata di aver esagerato per quanto riguarda la sua posizione su Israele nel suo primo mandato.

Si prevede che von der Leyen spinga per maggiori investimenti nella difesa europea nei prossimi cinque anni, cosa su cui PPE, socialisti e liberali possono essere d’accordo.

Tuttavia, per riuscire a convincere (o mantenere) determinati Paesi a partecipare, è necessario scendere nei dettagli.

Una questione chiave potrebbe essere il riferimento alle recenti proposte per rafforzare la sicurezza nell’Europa orientale, utilizzate anche come strumento di lobbying per la Coalizione civica di Donald Tusk in Polonia.

Oppure la creazione di uno scudo di difesa aerea finanziato dall’UE, promossa anche da Tusk e dal primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.

Per ottenere almeno una parte dei voti di Giorgia Meloni nel gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), la presidente dovrà ribadire di essere pronta a rafforzare la dimensione esterna della politica migratoria dell’UE, valutando l’esternalizzazione delle procedure e sviluppando partenariati economici con i paesi vicini.

Fonte dell'articoloeuractiv.it
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