venerdì, 4 Ottobre, 2024
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I ministri austriaci dell’agricoltura e dell’economia chiedono a von der Leyen di ritardare la legge anti-deforestazione

I ministri austriaci dell’Agricoltura e dell’Economia hanno esortato la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a rinviare l’attuazione del nuovo regolamento UE anti-deforestazione (EUDR), prevista per il gennaio 2025, secondo una lettera visionata da Euractiv.

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La lettera, datata 27 aprile, è indirizzata alla von der Leyen e ai commissari europei Maroš Šefčovič, Janusz Wojciechowski e Virginijus Sinkevičius ed è stata sottoscritta dal ministro dell’Agricoltura austriaco, Norbert Totschnig, e dal ministro dell’Economia Martin Kocher.

I funzionari austriaci hanno sottolineato che l’imminente attuazione dell’EUDR pone le autorità nazionali coinvolte e le imprese interessate davanti a „sfide insormontabili”.

Hanno attribuito queste difficoltà agli „inutili ostacoli burocratici” che i Paesi dell’UE dovrebbero affrontare se le norme venissero applicate senza classificare i Paesi o le regioni in tre diverse categorie (alta, standard e bassa) in base al rischio di deforestazione.

Secondo le nuove regole, le partite provenienti dalle aree a rischio più elevato saranno soggette a controlli più severi, mentre i controlli per gli acquirenti che si riforniscono di prodotti da regioni a basso rischio saranno più semplici.

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Tuttavia, come hanno osservato, nel 2025 tutti i Paesi – compresi gli Stati membri dell’UE – rientreranno nella categoria di rischio standard, poiché la Commissione ha accennato di voler posticipare la classificazione iniziale al prossimo anno.

I rappresentanti austriaci hanno scritto:

„La mancanza di classificazione da parte della Commissione europea per i Paesi a basso rischio significa uno sforzo nei controlli sproporzionatamente più elevato e maggiori obblighi di due diligence per tutti i partecipanti al mercato”.

Pur riconoscendo l’importante obiettivo del regolamento UE contro la deforestazione di frenare la deforestazione globale, la lettera ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sulle aree in cui queste pratiche si verificano su larga scala.

„La deforestazione su larga scala avviene in Paesi al di fuori dell’UE, mentre le aree forestali nell’UE sono in aumento da decenni”, si legge nella lettera.

„In Austria, ad esempio, c’è stato un aumento di 330.000 ettari negli ultimi 60 anni, per arrivare oggi a circa quattro milioni di ettari”, prosegue la lettera.

I politici hanno sottolineato che la loro proposta ha ricevuto il sostegno di 22 Paesi dell’UE, tra cui Finlandia, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia, durante una riunione del Consiglio del mese scorso.

I ministri dell’UE si uniscono all’appello

Diversi ministri dell’Agricoltura, tra cui i rappresentanti di Germania e Lettonia, hanno fatto eco alle richieste durante la riunione di lunedì (29 aprile) del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’UE (AGRIFISH).

„La Repubblica Federale Tedesca non è un Paese ad alto rischio in termini di deforestazione, tutt’altro”, ha dichiarato ai giornalisti il ministro dell’Agricoltura tedesco Cem Özdemir.

„E a dirlo non è una persona qualunque, ma un noto membro del partito dei Verdi”, ha aggiunto.

Il presidente del Consiglio AGRIFISH dell’UE, il ministro belga David Clarinval, ha dichiarato a Euractiv che più di una dozzina di Stati membri hanno espresso il loro sostegno per ritardare l’attuazione dell’EUDR.

Nel frattempo, il commissario europeo per l’agricoltura Janusz Wojciechowski ha dichiarato che, in seno alla Commissione, si sarebbe espresso a favore del rinvio dell’attuazione delle norme per un ulteriore anno.

„Ho confermato il sostegno a questa proposta durante i lavori interni della Commissione, e penso che sia necessaria”, ha dichiarato Wojciechowski a Euractiv.

Fonte dell'articoloeuractiv.it
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