In mattinata una visita, su prenotazione, agli impianti realizzati ad Albanella e Serre e nel pomeriggio un convegno a Paestum nel quale sono previsti gli interventi di docenti universitari, amministratori locali, imprenditori ed esponenti del mondo della finanza, e che sarà concluso da Massimiliano Giansanti, presidente nazionale di Confagricoltura, e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.
Una giornata intensa quella di giovedì 18 gennaio, che metterà assieme i diversi attori a vario titolo interessati per suggellare il raggiungimento di un obiettivo molto atteso nella Piana del Sele: l’ormai prossima entrata in funzione di due impianti per la produzione, a partire dai liquami bufalini, di compost di alta qualità da utilizzare nelle serre e di biometano per autotrazione.
Il convegno, dal titolo „Dal Principio al Principio – Come conciliare tutela dell’ambiente, efficienza in zootecnia e sviluppo in agricoltura”, in programma dalle ore 15.30 di giovedì a Paestum, è stato presentato questa mattina, presso la sede della Camera di Commercio in via Clark, da Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno, e da Renato De Santis, Ceo di Rienergy Eps.
La costruzione dei due impianti di Serre e di Albanella per la produzione di biometano e concime è costata circa 60 milioni.
Ciascuno di questi impianti, partendo da scarti bufalini (90%) e alimentari (10%), produrrà 500 metri cubi l’ora di biometano liquido e 50mila tonnellate di concime, lavorando 200mila tonnellate di sottoprodotto in entrata e con una produzione di rifiuti pari a zero.