lunedì, 7 Luglio, 2025
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Agricoltura: relazione sulle prospettive a breve termine dei mercati agricoli dell’UE

La Commissione ha pubblicato l’ultima relazione sulle prospettive a breve termine dei mercati agricoli dell’UE, che presenta una panoramica generale e settoriale delle ultime tendenze e delle prospettive future dei mercati agroalimentari.

La relazione mostra che l’impatto dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i conseguenti elevati costi dei fattori di produzione e l’inflazione alimentare continuano a pesare sui mercati agricoli e sulle decisioni di acquisto dei consumatori.

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Inoltre, in ampie zone dell’UE si è verificata la siccità invernale, che ha ulteriormente peggiorato la disponibilità di acqua in regioni con riserve idriche già basse da record, a seguito dell’estate calda e secca dello scorso anno.

Le attuali previsioni macroeconomiche dell’UE sono relativamente più positive rispetto all’autunno 2022, nonostante le incertezze sull’approvvigionamento energetico per il prossimo inverno e le recenti tensioni sui mercati finanziari.

L’anno scorso i prezzi elevati dei prodotti di base hanno contribuito a contrastare i costi elevati dei fattori produttivi e il reddito agricolo è aumentato in media, con notevoli disparità settoriali e regionali. La pressione dei prezzi dei fattori produttivi sugli agricoltori dovrebbe diminuire nel 2023.

Il calo dei prezzi previsti dei cereali stabilizzerà la domanda di mangimi, mentre l’accessibilità e la disponibilità dei fertilizzanti miglioreranno grazie al calo dei prezzi dell’energia e all’aumento dinamico delle importazioni di fertilizzanti.

L’inflazione alimentare rimane significativa, con i prezzi medi dei prodotti alimentari nell’UE più alti del 19,5% nel febbraio 2023 rispetto al febbraio 2022. Nonostante i cali osservati in alcuni costi dei fattori produttivi, si prevede che i prezzi dei prodotti alimentari rimangano a livelli elevati per un po’ di tempo, prima di tornare a scendere.

Il clima invernale secco e mite potrebbe ridurre la qualità e la disponibilità di foraggio e aumentare la pressione dei parassiti, con possibili effetti sulle rese. Per quanto riguarda il commercio, le esportazioni dell’UE potrebbero riprendersi nel 2023, in alcuni casi sostenute da una ripresa della Cina, mentre potrebbero rimanere alcune sfide dovute a un potere d’acquisto più debole e a una minore competitività dell’UE in alcuni mercati.

Fonte dell'articoloconfagricoltura.it
La Redazione
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